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Il consigliere di opposizione Eraldo Ciangherotti chiede un miglior coordinamento delle forze di polizie per garantire una vigilanza più capillare del territorio 24h su 24h

Albenga. Furti in casa, soprattutto nelle borgate periferiche, e spaccate nei negozi in centro. Periodo caldo quello che si sta vivendo nella Piana e che preoccupa gli albenganesi. L’ultimo colpo, di una lunga serie, è stato compiuto ai danni del negozio di telefonia «Ft Communication» con un bottino di 10 mila euro. Ma solo pochi giorni prima i ladri erano entrati nel distributore Eni di Vadino, poco distante da viale Martiri della Libertà, rubando circa 1800 euro di Gratta & Vinci, sigarette per un valore complessivo di 500 euro e svuotato il registratore di cassa dove c’erano all’incirca 300 euro.

Altre spaccate poi si erano verificate ai danni della pizzeria-kebab «Ottomani», della macelleria-rosticceria «Sapori sul Viale» e del «G.D. Studio». Malviventi in azione, nei mesi scorsi, anche all’ex bar Carpe Diem, in pieno centro e ai danni del ristorante Carta Paglia di Vadino.

L’escalation di episodi che si sono succeduti in città infiamma anche la scena politica d’agosto. Duro l’attacco del consigliere di opposizione Eraldo Ciangherotti all’Amministrazione: «Non so quali benefici in termini di sicurezza ad Albenga, abbia prodotto la richiesta di aiuto del Comune ai docenti di “polizia scientifica”. So solo che al prezzo di qualche migliaia di euro è stata stipulata la convenzione-marchetta tra Comune e Università di Genova per creare un piano strategico–integrato di politiche di sicurezza urbana e, in contemporanea, siamo infestati di personaggi “diversamente stanziali collezionisti di roba altrui” a bordo di camper comodamente parcheggiati da settimane in diverse aree pubbliche di Albenga. Dev’essere una novità messa in atto dal Pd per avere dei furti certificati in città».
Al di là dei «siluri» indirizzati a Palazzo Civico il capogruppo di Forza Italia consiglia un intervento immediato e secondo lui efficace. «Episodi come le spaccate – sottolinea Eraldo Ciangherotti – si possono evitare semplicemente con un miglior coordinamento delle forze di polizie garantendo un vigilanza più capillare del territorio 24h su 24h. Poteri che la legge affida al sindaco ormai da anni».

Per il furto alla «Ft Communication» sono al lavoro i carabinieri che stanno visionando immagini degli impianti di videosorveglianza della zona ed hanno raccolto anche alcune testimonianze sul posto.

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