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La stagione balneare in Italia va dall’1 maggio al 30 settembre

Inizia ufficialmente il primo maggio la stagione balneare e l’Arpal, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ligure, traccia il quadro dello stato di salute delle acque, che appare del tutto rassicurante. In Liguria ci sono 373 punti di monitoraggio mensile che Arpal campiona e analizza. Dai dati emerge che le acque liguri di balneazione sono in larghissima parte eccellenti (354 punti), e che l’evoluzione del loro stato può essere costantemente controllata in quanto i risultati delle analisi sono pubblicati direttamente sul sito internet dell’Agenzia, oltre che trasmessi a Ministero, Regione, Asl e Comune di riferimento.

La stagione balneare in Italia va dall’1 maggio al 30 settembre di ogni anno; tuttavia i controlli iniziano per legge un mese prima, il 1 aprile. La costa è divisa in tratti, rappresentati ognuno da un punto di campionamento, e monitorati con cadenza almeno mensile da Arpal. Ogni anno la Regione Liguria decreta l’elenco dei tratti costieri liguri appartenenti alla rete di monitoraggio per la stagione in corso, e il relativo calendario di campionamento: per il 2018 sono stati previsti 373 tratti.

La costa ligure comprende anche poche aree non balneabili in modo permanente (per motivi di sicurezza, portuali, di inquinamento permanente, militare o altro) che non sono quindi oggetto di monitoraggio. La restante costa della regione è oggetto di valutazione, dal 1 aprile al 30 settembre, attraverso controlli e campionamenti per la verifica della qualità delle acque di balneazione, con cadenza, criteri e metodologie stabilite dalla legge.

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