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Savona. Il giudice per le indagini preliminari Alessia Ceccardi ha accolto l’istanza degli avvocati Giuliana Basso e Gian Piero Chieppa ed ha concesso gli arresti domiciliari a Pierpaolo Pizzimbone. L’imprenditore che era detenuto in carcere a Genova è il principale indagato nell’inchiesta sui rifiuti che ha interessato Alassio.

Con lui sono indagati anche il consulente Mario La Porta, l’ex assessore all’Ambiente Rocco Invernizzi e per un altro filone di inchiesta il consigliere comunale di Alassio Paola Cassarino. L’elemento nuovo nella vicenda giudiziaria consiste nella restituzione dei 16 mila euro che il suo accusatore, Giuseppe Busso di Alassio Ambiente, aveva consegnato come prima tranche di una richiesta più rilevante. La restituzione dei 16 mila euro è stata formalizzata il 9 gennaio scorso. Successivamente sono stati sbloccati i conti correnti dell’imprenditore che erano stati sottoposti a sequestro.

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