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L’incidente accaduto domenica scorsa per Greenpeace “rende non più rinviabile introdurre “norme precise sulla protezione e sulla tutela del Santuario internazionale dei Cetacei“, triangolo di mare tra Nord della Sardegna, Corsica, Toscana e Liguria dove sono stati osservati la balenottera comune e il capodoglio. A seguito dello sversamento di domenica interviene anche Cittadini per l’aria Onlus, che chiede al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, di sostenere l’istituzione di un’area Eca nel Mediterraneo (una zona a basse emissioni).

Barbara Nani, responsabile di Costa Balenae che proprio quest’anno ha avviato un progetto di monitoraggio dei tursiopi che vivono nel Santuario: «Assurdo che navi dotate di ogni tecnologia non siano state in grado di evitare incidente. L’uomo e sempre più distratto e non si rende conto dei danni irreparabili dopo una situazione del genere. Inutile ricordare poi il valore immenso dell’area dove è accaduto il disastro».

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