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A perpetua memoria di una delle pagine più dolorose della storia, per onorare le numerose vittime delle Foibe, il Parlamento italiano ha istituito il 10 febbraio “Giorno del Ricordo”, con la legge 30 marzo 2004 n. 92, pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale il 13 aprile 2004.

La tragedia delle Foibe fu perpetrata tra il 1943 e il 1945, quando i partigiani comunisti fedeli a Tito massacrarono migliaia di italiani, gettandoli dentro le cavità naturali, in molti casi ancora vivi.

Gli istriano-dalmati vennero perseguitati e costretti ad abbandonare le loro case dopo la cessione di IstriaFiume e Zara alla Jugoslavia, seguita alla sconfitta dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha condannato i «feroci crimini nella Seconda Guerra Mondiale che nel dopoguerra si tradussero anche in una strage di italiani, e che si accompagnarono alle sofferenze di decine di migliaia di famiglie costrette ad abbandonare case e lavoro nella zona di Trieste, in Istria, a Fiume e nelle coste dalmate».

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