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Finiscono a giugno i cinque anni del suo mandato

Imperia. Decisione a sorpresa del sindaco Carlo Capacci. Questa mattina ha rinunciato alla candidatura. Strada spianata dunque agli altri candidati e soprattutto a Claudio Scajola e Luca Lanteri.

Sulle critiche arrivate dalla cittadinanza Capacci risponde così: “Non è vero che la città fa schifo e se lo è la colpa è anche la loro. Questa è l’unica cosa che mi sento di dire sulla campagna elettorale in corso”. Capacci ha anche sottolineato di aver amministrato per cinque anni più in veste di tecnico che di politico, rivendicando di aver portato a soluzione quasi tutte le principali problematiche che affliggevano la città. A riprova di ciò, il primo cittadino ha posto in evidenza il completamento del progetto Dal Parasio al mare per 10 milioni di euro, la realizzazione di due edizioni delle Vele d’Epoca, la gestione di due gravi eventi meteorologici e dell’emergenza rifiuti, la realizzazione della riqualificazione di via Cascione e della fusione fra Imperia Servizi e Go Imperia e il recupero di 10 milioni di euro dal passivo comunale.

Carlo Capacci ha anche dichiarato di lasciare un comune con 40 milioni per la realizzazione di opere pubbliche nei prossimi anni. A suo dire per vincere alle prossime elezioni si sarebbe potuto alleare di nuovo con il Pd, ma Capacci è convinto che con il partito Democratico non si possa amministrare e in campagna elettorale come aveva anticipato, resterà neutrale.

“Ho deciso di rinunciare ad una vittoria quasi certa. Quindi il 10 giugno non sarò tra i candidati per le amministrative. Penso – ha detto Capacci – che con il Partito Democratico sia impossibile governare”.

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