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Imperia. Truffa aggravata ai danni dello Stato è il reato contestato al sindaco di Imperia ed ex ministro Claudio Scajola, già indagato dalla Procura della Repubblica di Imperia per peculato d’uso, per l’utilizzo dell’auto di servizio del Comune per scopi non istituzionali. Ad indagare, coordinati dal procuratore aggiunto Grazia Pradella e dal sostituto procuratore Luca Scorza Azzarà, sono i militari della Guardia di Finanza.

Nel mirino delle Fiamme Gialle alcuni viaggi di Scajola a bordo dell’auto blu in Lombardia e in Liguria, nella tratta Imperia-aeroporto di Genova, in concomitanza con le udienze del processo Breakfast in cui è imputato, e per il quale il procuratore aggiunto di Reggio Calabria ha chiesto ieri una condanna a 4 anni e 6 mesi per il reato di procurata inosservanza della pena. Nel corso degli accertamenti compiuti dai finanzieri, sarebbero emersi elementi che hanno portato gli inquirenti a contestare il rimborso di spese di viaggio e soggiorni in hotel, considerato illegittimo.

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