Frassinetti, sottosegretario Ministero Istruzione: «l’iniziativa della Fondazione Aidr, del Parlamento e della Commissione europea può diventare un ponte concreto tra le giovani generazioni e le istituzioni UE e promuovere un approccio costruttivo e proattivo alla cittadinanza digitale».
Roma. La Fondazione Aidr (www.aidr.it), in collaborazione con il Parlamento e la Commissione Europea, ha annunciato ieri a Roma, nella prestigiosa sala multimediale “Esperienza Europa – David Sassoli”, la presentazione del tour nazionale intitolato “Giovani, Digitalizzazione, Europee 2024”, segnando l’inizio di un progetto ambizioso e innovativo.
All’iniziativa hanno partecipato gli studenti del Liceo Eugenio Montale di Roma accompagnati dal dirigente scolastico Francesco Rossi e i docenti Maria Di Pasquale e Luca Caretta, il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito, Paola Frassinetti, il Capo dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, Carlo corazza, il direttore generale dei sistemi informativi e statistici del Ministero dell’Istruzione e del Merito e il componente del Garante Privacy, Agostino Ghiglia. L’evento è stato moderato da Manuela Conte, responsabile per i rapporti con la stampa europea e internazionale del Ministero dell’Interno.
Durante la presentazione del tour, i relatori hanno evidenziato il ruolo cruciale dei giovani nel plasmare il futuro dell’Europa in un’era sempre più digitale. Hanno sottolineato l’importanza di un approccio inclusivo e interattivo, che permetta ai giovani di esprimere le proprie idee e di contribuire attivamente allo sviluppo di politiche innovative.
«È stato un vero piacere aprire il convegno “Giovani, Digitalizzazione, Europee 2024” promosso dalla Fondazione Italian Digital Revolution di Mauro Nicastri – ha dichiarato nel suo intervento Carlo Corazza, Capo dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia. Tante idee e spunti interessanti su come promuovere partecipazione e conoscenza dell’UE con le tecnologie digitali anche in vista delle prossime elezioni europee».
Il tour prevede una serie di incontri, dibattiti e workshop, che mirano a sensibilizzare i giovani sui temi della digitalizzazione e dell’innovazione tecnologica, e a incoraggiarli a partecipare attivamente alla vita politica e sociale dell’Unione Europea. Attraverso queste attività, la Fondazione Aidr, il Parlamento e la Commissione europea intendono creare un ponte tra le giovani generazioni e le istituzioni UE, promuovendo un approccio costruttivo e proattivo alla cittadinanza digitale.
«Questo tour nazionale, che percorrerà diverse città italiane – ha affermato Mauro Nicastri, presidente della Fondazione Aidr – mira a coinvolgere i giovani nell’importante dibattito sulla digitalizzazione e il suo ruolo delle istituzioni europee in occasione delle prossime elezioni europee del 2024. L’obiettivo è quello di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della tecnologia e dell’innovazione, e su come queste possano influenzare la democrazia e la partecipazione civica».
«L’era digitale non è una semplice evoluzione tecnologica o una versione 2.0 della Rete ma una vera e propria rivoluzione epocale che vede le giovani generazioni trascorrere almeno 1/3 della loro vita vigile online – ha detto Agostino Ghiglia, componente del Garante Privacy. Per questo motivo sarebbe indispensabile, a mio avviso, prevedere l’Educazione Civica Digitale come materia fin dal primo ciclo scolastico: occorre insegnare e diffondere consapevolezza, coscienza e conoscenza degli strumenti del futuro».
Le conclusioni dell’evento sono state affidate a Paola Frassinetti, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito. «L’On. Frassinetti nel suo intervento ha voluto complimentarsi a nome del Governo Meloni con il Parlamento e la Commissione Europea e la Fondazione Aidr per l’iniziativa nazionale di sensibilizzazione e di collaborazione con i giovani italiani per costruire un futuro digitale più consapevole e partecipativo».
Le tappe del tour includeranno città strategicamente importanti per il panorama italiano ed europeo, e vedranno la partecipazione di esperti, rappresentanti istituzionali, e giovani nel campo della tecnologia e dell’innovazione. Saranno inoltre presenti funzionari europei, che contribuiranno con le loro esperienze e prospettive ad arricchire il dibattito e forniranno spunti di riflessione.
c.s.
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