Condividi l'articolo

Savona. Sono state fissate per lunedì alle 11 nella chiesa parrocchiale di San Dalmazio a Savona, le esequie della 18enne Marzia Sari, deceduta due giorni fa al Cto di Torino. Otto mesi fa la giovane si era data fuoco a Vado Ligure, nello stesso piazzale nel quale cinque anni prima il padre Mauro Sari aveva compiuto lo stesso gesto.

La ragazza aveva subito diversi interventi e le sue condizioni sembravano stazionarie, seppure critiche per le ustioni di primo e secondo grado in più del 50 per cento del corpo. Poi la situazione si è aggrava improvvisamente. Mentre cercava di darsi fuoco, emulando un gesto compiuto del padre morto suicida anni prima, la ragazza era stata soccorsa da un passante Fabrizio Z. che aveva poi chiamato i soccorsi e nell’attesa le aveva parlato. Il gesto di Marzia, allora studentessa della 5° A del Liceo Grassi aveva sconvolto la città ed in particolare i compagni di scuola, che si sentivano in colpa per non aver compreso il disagio della compagna dal carattere schivo e riservato e dall’ottimo rendimento a scuola. Nella foto di classe di fine anno hanno voluto ricordarla lasciando un posto vuoto, e con un cartello con su scritto il suo nome. Per aiutare la mamma di Marzia a trovare un alloggio a Torino per stare vicino alla figlia si era mobilitata l’intera città in una gara di solidarietà e raccolte fondi.

Continua a leggere le notizie di Mediagold, segui la nostra pagina Facebook e X, resta aggiornato con le nostre ultime notizie da Google News.