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Albenga. «Acceleriamo il processo di dematerializzazione delle ricette per rendere più snelle le procedure, non solo ora in tempi di coronavirus, ma anche quando l’emergenza sarà finita a tutto vantaggio dei pazienti, soprattutto quelli più anziani». Eraldo Ciangherotti, consigliere provinciale di Forza Italia, si fa portavoce dei colleghi medici che, in queste settimane di «paese blindato» (per contenere l’emergenza Covid-19), assistono a code di anziani che chiedono ricette per consegnare ricette per poter acquistare le medicine in farmacia. «Abbiamo appreso che l’assessore regionale Sonia Viale ha reso noto che il sistema è pronto per decollare, ma a tutt’oggi – continua ciangherotti Eraldo Ciangherotti – non è stato ancora messo in pratica e mi chiedo quale possa essere il motivo di questo ritardo. Le ricette con codice direttamente in farmacia sono già in vigore in 6 regioni italiane: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Sardegna. Il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta comunicano al cittadino il numero di ricetta elettronica (Nre) attraverso le modalità ritenute più opportune (via mail, WhatsApp e altro) e il cittadino potrà quindi recarsi nella farmacia di sua fiducia esibendo la Tessera Sanitaria e il Nre comunicato dal medico; il farmacista, individuata la prescrizione e verificata la correttezza della stessa, effettua la dispensazione dei farmaci, stampa il promemoria e appone le relative fustelle. Un sistema efficace per evitare code, negli ambulatori e centri salute; i cittadini finalmente potranno ritirare i propri farmaci direttamente in farmacia senza doversi necessariamente recare ogni volta dal proprio medico di famiglia o dallo specialista ospedaliero per il ritiro della ricetta formato cartaceo, fino ad oggi indispensabile ».

Per il consigliere Eraldo Ciangherotti «La semplificazione del Ssn che prevede di migliorare i servizi offerti al cittadino sia una priorità e non lo dico ora in piena emergenza covid-19. I medici lo sollecitano da tempo. Altre regioni italiane, ripeto, hanno già adottato il processo di dematerializzazione con le «e-prescrizioni» anche per prestazioni ambulatoriali e non solo per l’acquisto di farmaci, avviamo il sistema, senza tentennamenti, anche in Liguria».

C.S.

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