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Il mondo della cultura piange la scomparsa di Ernesto Assante, giornalista, critico musicale, scrittore e conduttore radiofonico e televisivo, morto a Roma all’età di 66 anni.

Figura di riferimento nel panorama musicale italiano, Assante ha contribuito a far conoscere e apprezzare generi musicali diversi, dal rock al pop, passando per la musica d’autore e il jazz.

La sua carriera è iniziata negli anni ’70, con collaborazioni a testate come “Il Quotidiano dei lavoratori” e “Il manifesto”. Nel 1979 approda a “La Repubblica”, dove ha ricoperto diversi ruoli, da critico musicale a caporedattore, fino a inviato.

Oltre all’attività giornalistica, Assante ha scritto numerosi libri di critica musicale, tra cui alcuni in collaborazione con Gino Castaldo. Ha inoltre ideato e curato supplementi de “La Repubblica” dedicati alla musica e alle nuove tecnologie.

Appassionato divulgatore, Assante ha portato la sua conoscenza musicale anche in televisione, collaborando a programmi come “Domenica In”, “Orecchiocchio” e “Doc”. Ha inoltre condotto diverse trasmissioni radiofoniche, tra cui “Un certo discorso”, “Stereonotte” e “Playlist”.

Instancabile e sempre aggiornato, Assante era un punto di riferimento per addetti ai lavori e appassionati di musica. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel panorama culturale italiano.

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