Anno bisesto, anno funesto? Non è detto. Il 29 febbraio, il famoso “giorno in più” che capita ogni 4 anni, è un giorno ricco di tradizione, folklore e curiosità in diverse culture del mondo.
Perché un giorno in più? La Terra impiega circa 365,2422 giorni per orbitare attorno al Sole. Per allineare il calendario con le stagioni, aggiungiamo un giorno extra ogni quattro anni, ottenendo un anno bisestile di 366 giorni.
Le origini del bisestile
Nel calendario giuliano, introdotto da Giulio Cesare nel 46 a.C., il giorno bisestile veniva inserito dopo il 24 febbraio. Da qui il termine latino “bis sextus dies ante calendas Martias“, che significa “secondo sesto giorno prima delle calende di marzo”.
In inglese, l’anno bisestile è chiamato “leap year“, che deriva dall’idea di “saltare” un giorno per allineare il calendario con l’anno solare.
Superstizioni e folklore nel mondo
In alcune culture, il 29 febbraio è considerato un giorno di sfortuna. Un proverbio italiano recita: “Anno bisesto, anno funesto“. In Scozia, si crede che le streghe siano più attive in questo giorno. Alcune coincidenze storiche, come il terremoto di Messina del 1908 e quello del Friuli nel 1976, lo tsunami del 2004 e in tempi recenti la pandemia Covid, avvenuti in un anno bisestile, hanno maggiormente alimentato la superstizione.
In Irlanda, il 29 febbraio è il “Bachelor’s Day“, una tradizione che permette alle donne di fare la proposta di matrimonio agli uomini.
Chi è nato il 29 febbraio compie gli anni solo ogni 4 anni. Possono festeggiare il 28 febbraio o il 1° marzo negli anni non bisestili. In alcuni paesi, come l’Italia, è possibile ottenere un certificato di nascita che riporta la data del 28 febbraio per chi è nato il 29 febbraio.
Il Calendario Cotsworth
Oltre alle tradizioni e curiosità legate al 29 febbraio nel calendario gregoriano, vale la pena menzionare il Calendario Cotsworth, una proposta di riforma del calendario che potrebbe cambiare il modo in cui misuriamo il tempo.
Ideato da Moses B. Cotsworth nel 1902, il Calendario Cotsworth è un calendario solare che divide l’anno in 13 mesi di 28 giorni ciascuno. Questo sistema elimina la necessità del giorno bisestile e crea un calendario perenne, con lo stesso giorno della settimana che cade sempre sulla stessa data ogni anno.
Vantaggi del Calendario Cotsworth:
- Semplicità e razionalità: Il calendario è più semplice da comprendere e utilizzare, con una struttura regolare e intuitiva.
- Maggiore efficienza: Elimina la necessità di giorni speciali come il 29 febbraio, semplificando la pianificazione di eventi e attività.
- Migliore allineamento con le stagioni: La divisione in 13 mesi di 28 giorni si avvicina maggiormente al ciclo lunare e offre un’armonia più precisa con le stagioni.
Il Calendario Cotsworth e il 29 febbraio
Nel Calendario Cotsworth, non esiste il 29 febbraio. Invece, un tredicesimo mese, chiamato Sol, viene inserito tra giugno e luglio. Questo mese aggiuntivo elimina la necessità di un giorno bisestile e mantiene la coerenza del calendario.
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