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La vitamina C è nota principalmente per la sua azione stimolante delle difese del sistema immunitario, in particolare per la prevenzione e cura del raffreddore e delle sindromi influenzali.

La vitamina C, una sostanza idrosolubile, fondamentale per mantenere la salute. È indispensabile per il nostro benessere e può essere assunta esclusivamente con l’alimentazione o mediante l’utilizzo di integratori, dato che il nostro organismo non è in grado di sintetizzarla. Ma quali sono i suoi benefici e le sue funzioni?

Benefici e proprietà

La vitamina C è nota principalmente per la sua azione immunostimolante, che va appunto a stimolare le difese del sistema immunitario, soprattutto in relazione alla prevenzione e cura del raffreddore, delle sindromi influenzali e delle affezioni respiratorie (come anche l’asma), ma non rientra tra le cure del Covid-19. A tal proposito, sembra che la vitamina C abbia anche un effetto antinfiammatorio e antivirale.

La vitamina C sta alla base di numerose altre importanti funzioni biologiche, essenziali per il benessere dell’intero organismo.

Con la sua azione antiossidante ci protegge dall’aggressione dei radicali liberi e previene l’invecchiamento cellulare. Inoltre, contribuisce alla produzione di collagene, che costituisce la struttura di tutti i tessuti del corpo. È in grado di stimolare la guarigione delle ferite e prevenire le emorragie dei capillari sanguigni, come pure a riparare le ossa in caso di frattura.

La vitamina C, inoltre, facilita l’assorbimento del ferro, contribuendo alla sintesi di emoglobina e alla produzione di globuli rossi. La vitamina C risulta così molto utile soprattutto in caso di anemia, oltre che nel ridurre la stanchezza e l’affaticamento muscolare. È fondamentale anche per l’assorbimento di altre sostanze, come la vitamina E che viene rigenerata in forma ridotta e diventa disponibile per l’organismo. Per questo la vitamina C è anche utile nel proteggere la pelle dai raggi ultravioletti. A livello del sistema cardio-circolatorio, è in grado di abbassare il colesterolo e tenere pulite le arterie, prevenendo il rischio di malattie cardiache e riducendo l’insorgere di infarto. Inoltre, la vitamina C sembra svolgere un ruolo protettivo anche nei confronti dell’azione tossica di metalli pesanti. È inoltre fondamentale per l’efficienza del sistema nervoso, nel prevenire malattie degenerative come l’Alzheimer, ma anche nel sostenere la funzione psicologica. La vitamina C, infatti, è necessaria per la sintesi di alcuni neurotrasmettitori e ormoni, tra cui noradrenalina e serotonina, utili a mantenere un buon tono dell’umore.

Altre curiosità

Secondo ricerche dell’Istituto Superiore di Sanità, «La sua carenza provoca una condizione definita scorbuto, una malattia che in passato era molto diffusa tra i marinai che assumevano poca frutta e verdura, i cui primi sintomi sono apatia, anemia e inappetenza e poi, proprio per la mancata sintesi di collagene, sanguinamento delle gengive, caduta dei denti, dolori muscolari, fragilità dei capillari e emorragie sottocutanee. La vitamina C è contenuta soprattutto negli alimenti freschi, come frutta e verdura, in particolare kiwi, agrumi, pomodori e peperoni. La vitamina viene però facilmente deteriorata durante i trattamenti di conservazione e cottura, si perde facilmente durante i lavaggi e la cottura in acqua e viene danneggiata anche dall’ossigeno e dal calore. Per assicurare un buon apporto di vitamina C è quindi necessario consumare frutta e verdura freschissime e crude o poco cotte. Il fabbisogno di vitamina C è di 60 mg al giorno (70 in gravidanza).»

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