Filippo Monardo: qualche informazioni sull’ultimo arrestato e sul legame dell’uomo con l’inchiesta Doppia Curva.
L’inchiesta della Dda di Milano sugli intrecci tra gli ultras e la ‘ndrangheta prosegue. L’imprenditore di Soriano, Filippo Monardo, è accusato di usura.
L’ultimo uomo arrestato nell’inchiesta “Doppia Curva” avrebbe avuto rapporti con i Bellocco. Secondo gli inquirenti, il tasso dei prestiti a strozzo che l’imprenditore calabrese Filippo Monardo aveva imposto a Piero Bene, editore sportivo di Como, attivo nella trasmissione televisiva del calcio dilettantistico, sarebbe stato pari all’803%.
L’inchiesta Doppia Curva e l’arresto di Filippo Monardo
Il presunto legame tra l’imprenditore sorianese Filippo Monardo e il defunto Antonio Bellocco, rampollo dell’omonimo clan di Rosarno, è uno degli elementi più significativi emersi nella vicenda dell’usura ai danni di Piero Bene
Secondo gli inquirenti, i soldi oggetto dell’usura pecuniaria sarebbero stati restituiti solo in minima parte, attraverso il pagamento di fatture per l’acquisto fittizio di prodotti alimentari. Tra questi spiccano in particolare olive, prugne, taralli e patatine.
Debiti e usura nel caso Doppia Curva
L’imprenditore sorianese Filippo Monardo è stato arrestato lo scorso 5 maggio. Monardo era legato ad Antonio Bellocco, defunto rampollo dell’omonimo clan di Rosarno. Fu Monardo a presentare Bellocco a Piero Bene, editore sportivo della BePi Tv. Bene, indebitato, finì nel vortice dell’usura. Bene ha spiegato i rapporti intercorsi con i vari soggetti che si erano alternati nella veste di suoi finanziatori, concedendogli prestiti che prevedevano un ricarico che andava da un minimo del 10% ad un massimo del 22%
Parlando agli inquirenti, il 29 ottobre 2024, Bene aveva raccontato che Bellocco gli era “stato presentato da Filippo Monardo che a sua volta mi fu presentato da Marco Bono. Bene ha aggiunto che ha conosciuto Bellocco e Monardo perché nel 2022-2023 aveva problemi economici. La conoscenza con Monardo risalirebbe al luglio 2022 in un bar Mozzate. La conoscenza con Bellocco sarebbe avvenuta in un centro commerciale di Pioltello nel mese di ottobre 2023 alla presenza di Monardo che “aveva ha organizzato l’incontro”.
Che cosa è emerso sinora dall’inchiesta
Il motivo di questo incontro era dovuto al fatto che Bono avrebbe riferito all’imprenditore di non essere più disponibile a prestargli i soldi. Bene riferisce inoltre che la prima consegna da parte di Monardo era avvenuta a settembre 2022 per una somma di 15-20mila euro a cui poi avrebbe dovuto restituire l’intera somma più l’Iva. Ormai l’uomo era finito nel vortice usurario. Per non destare sospetti, Monardo riferiva a Bene di scrivere che la causale del bonifico doveva riferirsi a prodotti alimentari. Le società emettevano queste fatture per operazioni inesistenti.
