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Savona. «Il territorio savonese è al collasso: occorrono misure urgenti e straordinarie»: è questo il monito delle Segreterie Confederali Territoriali di CGIL, CISL e UIL maturato a fronte degli ultimi avvenimenti.

Purtroppo dopo anni di denunce ma soprattutto a fronte delle innumerevoli proposte troppo spesso sottovalutate o inascoltate dalla politica, questa è l’amara constatazione della situazione in cui versa l’intera provincia.

A distanza di anni dai primi inviti espressi dal sindacato ad intervenire urgentemente sulle carenze infrastrutturali, nonostante l’impegno forte e costante sulle singole vertenze aziendali e settoriali profuso nel corso degli anni, con un riconoscimento di area di crisi industriale complessa (chiesta ed ottenuta grazie ad una forte pressione sindacale) non ancora esercitato ed a pochi giorni dall’inaugurazione della piattaforma portuale di Vado Ligure sostenuta in quanto considerata opera strategica per il rilancio complessivo del territorio, la fotografia che emerge, a seguito dei danni causati dal maltempo degli ultimi giorni, è drammatica.

Rispetto agli interventi infrastrutturali risulta ancora più evidente come, accanto al doveroso ripristino e messa in sicurezza delle opere danneggiate in questi giorni, occorra accelerare le opere di adeguamento della strada di scorrimento veloce tra Vado Ligure e Savona, le operazioni di progettazione e realizzazione del casello autostradale di Bossarino nonché l’implementazione della rete ferroviaria per il Piemonte ed il raddoppio verso ponente recuperando gli impegni e le risorse già stanziate ovvero previste negli accordi di programma e negli impegni del Governo.

Superare velocemente ed efficacemente l’isolamento è, infatti, indispensabile per la tenuta ed il rilancio economico, industriale e produttivo di un territorio già caratterizzato da vertenze aziendali non ancora definitivamente risolte e da un processo di “reindustralizzazione” e di rilancio produttivo che stenta fortemente a decollare.

Nei diversi dossier predisposti dal sindacato territoriale e presentati nel tempo a tutti i livelli istituzionali, sono state evidenziate tutte le criticità del territorio ma, anche e soprattutto, le potenzialità su cui basare un piano di rilancio serio e lungimirante per un territorio che altrimenti rischia di morire.

Per questo CGIL, CISL e UIL territoriali chiedono un “Decreto Savona” che consenta la nomina di un commissario straordinario per l’intera provincia, il ripristino della viabilità in tempi brevi, il risarcimento per le attività che hanno subito o subiranno danni nonché il coordinamento e l’avvio delle tante iniziative già approvate ma rimaste al palo.

Senza una risposta rapida e concreta da pare del Governo e di tutti i soggetti a vario titolo e livello coinvolti, il sindacato confederale sarà costretto nuovamente a mobilitarsi a difesa della mobilità, dell’occupazione e del territorio.

Andrea PASA – segretario Generale CGIL Savona
Claudio BOSIO – Segretario Generale CISL Imperia Savona
Gianni MAZZIOTTA – Segretario UIL Ponente Ligure

c.s.

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