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Anche nel 2018, in occasione della Giornata della memoria, sabato 27 gennaio, il Museo d’Arte di Palazzo Gavotti aderisce insieme a più di 30 musei su tutto il territorio nazionale alla Shoah dell’Arte.

Anche nel 2018, in occasione della Giornata della memoria, sabato 27 gennaio, il Museo d’Arte di Palazzo Gavotti aderisce insieme a più di 30 musei su tutto il territorio nazionale alla Shoah dell’Arte.

Il progetto intende costruire una rete di Musei e Gallerie che per il Giorno della Memoria espongano e segnalino opere del loro patrimonio riferibili alla Shoah perchè di autori colpiti dalle leggi razziali o perseguitati politicamente oppure messe al bando perché storicamente appartenenti a uno dei movimenti artistici qualificati dal nazismo come Arte Degenerata (Dadaismo, Espressionismo, Fauvismo, Impressionismo, Astrattismo e Surrealismo).

Quest’anno, nell’ambito del percorso museale della Pinacoteca Civica, è stata selezionata e messa in evidenza con una apposita scheda esplicativa, un’importantissima opera della Collezione Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo: La Confidence Capitale di René Magritte, uno dei dei principali intepreti del Surrealismo.

Il dipinto conservato a Savona è una delle tre rare opere di Magritte presenti nei musei italiani: le altre due sono entrambe conservate nella Peggy Guggenheim di Venezia.
Realizzata fra il 1927 e il 1928, La Confidence Capitale costituisce un documento molto significativo dell’avvicinamento di Magritte al Surrealismo e testimonia di uno dei periodi di più intensa e fertile creatività del suo percorso artistico. L’artista rappresenta la realtà per mostrarne il mistero indefinibile e inizialmente si serve dell’accostamento di elementi diversi e della metamorfosi della materia per sovvertire l’ordine naturale delle cose e amplificare la sorpresa suscitata dai suoi quadri. La confidence capitale è infatti elencata fra le opere di Magritte caratterizzate dalla ricorrente presenza di elementi in legno o di venature lignee; nel nostro dipinto compare inoltre la figura femminile, qui identificabile con la moglie Georgette, imprigionata fra un muro di pietre e una tavola in legno.

Ideata nel 2015 da ECAD in collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, la Shoah nell’Arte ha ottenuto la medaglia del Presidente della Repubblica, il patrocinio del Parlamento Europeo e del Ministero dei beni e delle attività culturali. Gli eventi del primo triennio 2015-2017 saranno raccolti nella pubblicazione Quaderni della Shoah dell’Arte.

c.s.

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