Loano. Si terrà sabato 22 luglio l’edizione 2023 del Carnevalöa Summer Edition, la manifestazione organizzata dall’Associazione Vecchia Loano con il patrocinio ed il contributo dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano.
A partire dalle 21.30 su corso Roma sfileranno i carri che hanno partecipato alle ultime edizioni del Carnevalöa “invernale”. Tra di loro i carri di rappresentanza dei borghi di Loano: Mercoledì (di via Dante e Roba da Matti Group), Loa Wimbredon (Meceti), Il giramondo (Borgo di Dentro), Il carosello dei Bambini (Gazzi Superiori No Stop), L’Isola che non c’è (Matetti Burdeluzi dei Mazzocchi).
Ad aprire la sfilata sarà il tradizionale carro della Torre dell’Orologio e di Palazzo Doria con a bordo la maschera ligure Capitan Fracassa e le maschere loanesi “U Beciancìn”, Re del Carnevale e maschera ufficiale del Carnevalöa, “U Puè Peppin”, maschera tradizionale del carnevale di Loano, e la Principessa Doria del Castello. Di seguito sfilerà la “Beccian Car”, la macchina a “rigadera” ossia a forma di annaffiatoio, cioè il simbolo di Beciancin.
Ad accompagnare la sfilata saranno bande musicali, majorettes, gruppi artistici e figuranti in maschera. Chi volesse partecipare alla sfilata accompagnando il gruppo di un carro può inviare un messaggio al numero 338.218.23.09 o inviare una mail a o .
Carri e maschere partiranno da piazza Mazzini, percorreranno corso Roma e raggiungeranno piazza Cadorna, dove faranno inversione per tornare al punto di partenza. La serata sarà condotta da Stefania Vivioli.
Loano, insieme a Parma, Torino, Vercelli, Castelnuovo Don Bosco (Asti), Busca (Cuneo), Verona, Aosta, Acerra (Napoli), Catanzaro, Polignano a Mare (Bari), Sciacca (Agrigento) è cofondatrice del “Centro Nazionale di Coordinamento delle maschere Italiane”. Le tre maschere Beciancin, Puè Pepin, Capitan Fracassa e la Principessa Doria del Castello sono inserite nel “Registro delle maschere italiane”, nel quale sono inserite tutte le maschere della commedia dell’arte italiana e i personaggi folkloristici delle varie realtà regionali. Obiettivo dell’iniziativa è valorizzare il carnevale non solo come occasione di divertimento ma anche come risorsa storica, tradizionale, culturale e turistica.
Il carnevale di Loano ha più di 100 anni di storia e nel corso del tempo diverse associazioni si sono avvicendate portando avanti questa tradizione: la “Unione sportiva loanese”, il “Cerchio Rosso”, la “Fetaia”, la “Stella Alpina”, il gruppo “Oriental Bluman Carovan”, l’associazione “Puè Pepin” , la “Azienda Autonoma di Turismo e Soggiorno” e dal 1992 tocca all’associazione “Vecchia Loano” con il sostegno dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano.
Nel corso degli ultimi anni il carnevale di Loano è arrivato ad essere riconosciuto dalla Regione come il “più grande carnevale della Liguria” come numero di carri, e da qualche anno annovera una maschera della commedia dell’arte italiana, Capitan Fracassa, che insieme a Puè Pepin, Re del Carnevale loanese fin dal 1950 e U Beciancin, personaggio goliardico dei primi del ‘900, maschera ufficiale, costituiscono un trio carnascialesco conosciuto ormai in tutta Italia.
Nel 2017 CarnevaLöa ha ottenuto dal ministero dei beni e delle attività culturali e del territorio il riconoscimento di “carnevale storico” per l’importante ruolo di promozione turistica del territorio che svolge da ormai cento anni.
Nel 2019 è stata inaugurata ufficialmente la “Scuola della cartapesta e dell’arte carnevalesca” di Vecchia Loano. Alcuni ragazzi dell’istituto superiore “Giordano Bruno” di Albenga hanno preso parte ad uno stage presso il capannone in cui i volontari dell’associazione realizzano i carri allegorici.
Sempre nel 2019 Vecchia Loano, il Forum Culturale di Borghetto Santo Spirito e la Pro Loco di Toirano hanno fondato il “Comitato Personaggi Storici e Folkloristici Liguri” il cui scopo primario è riunire sotto uno stesso “brand” tutte le maschere liguri e coordinare il lavoro delle associazioni del territorio attive nell’organizzazione e nella promozione dei carnevali della nostra regione. Il Comitato nasce come riferimento a livello regionale, ma lavora gomito a gomito con il Coordinamento Maschere Italiane. Si tratta di uno strumento fondamentale per poter organizzare al meglio l’attività delle varie realtà associative dislocate in Liguria e delle maschere a loro legate, maschere che non rappresentano più solo dei “personaggi” ma sono portatrici di contenuti legati a storie, tradizioni e costumi locali. Il Comitato si occupa di approfondire gli aspetti storici e culturali delle maschere già esistenti e porterà avanti anche un’attività di recupero di quelle ormai dimenticate e che tuttavia meritano di essere riportate alla luce ed inserite nel novero delle maschere della tradizione ligure.
c.s.
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