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Ad Albenga, i residenti over 80 sono 2096 e, nell’intero distretto sociosanitario albenganese, 5695 anziani.

Albenga. Il “Vax Day” per gli over 80 è previsto per il 17 febbraio e la scelta del Comune, in accordo con l’Asl 2, per la somministrazione del vaccino anti Covid 19,  è ricaduta sulla tensostruttura di Campolau, in regione San Clemente nel quartiere di Vadino.

«Scelta discutibile e oserei definire inadeguata soprattutto perché la somministrazione del vaccino contro il nuovo virus interessa una fascia d’età anziana della popolazione che ha necessità di assistenza e servizi adeguati – sottolinea il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Eraldo Ciangherotti – Ritengo poco accessibili, ad esempio, i servizi igienici situati esternamente alla tensostruttura sportiva, mancano poi le celle frigorifere dove custodire adeguatamente e in sicurezza le dosi da somministrare. Giustamente poi – continua il consigliere di Forza Italia – protestano i genitori dei bambini che frequentavano l’impianto di Campolau che diventerà inutilizzabile fino a data da destinarsi, proprio perché il Comune lo ha identificato come polo per le vaccinazioni. Per ovviare a tutto ciò il Comune ha reso disponibile la palestra del liceo Giordano Bruno, che però è soggetta a lavori e deve anche essere collaudata. Indicativamente, dovrebbe essere disponibile per inizio marzo e nel frattempo, dopo aver ricominciato gli allenamenti con il basket, i bambini devono già spostarsi altrove. Infine la collocazione dell’ambulatorio straordinario per la campagna «Vax» richiede l’intervento del personale dell’Ufficio viabilità e segnaletica della Polizia Locale di Albenga per posizionare la cartellonistica da seguire per raggiungere Campolau».

Ecco allora che il consigliere comunale di Forza Italia propone, al posto della tensostruttura sportiva di Vadino, un’alternativa, una struttura già deputata a ricevere pazienti che necessitano di assistenza. «Ritengo decisamente più idoneo e più adeguato il Punto di primo intervento dell’ospedale Santa Maria di Misericordia. Il PPI non solo è facilmente raggiungibile da chiunque, ma è dotato di molti servizi accessibili alle persone anziane e a coloro che hanno difficoltà di deambulazione. È collocato in un’ala del nosocomio con ingressi separati ed indipendenti ed è comunque protetta e sicuramente attrezzata per poter ricevere gli over 80 che dovranno ricevere il vaccino. Trattandosi di uno dei più grandi programmi di vaccinazione intrapresi dal Servizio Sanitario Nazionale per portare a termine, quanto prima, questo importante obiettivo forse sarebbe stato più logico mettere a disposizione dei nostri cittadini luoghi accessibili senza difficoltà, già dotati di ogni genere servizio,  in grado di garantire una migliore assistenza per le persone anziane: bagni pubblici, celle frigorifere dove custodire i vaccini e personale infermieristico e medico pronto ad intervenire in caso di necessità. L’attuale area “tamponi” agli esterni non può occupare un intero reparto di pronto soccorso dell’Ospedale Santa Maria di Misericordia, dopo che è stato attrezzato al riguardo il Campo Riva».

Per agevolare la campagna di somministrazione il consigliere Eraldo Ciangherotti propone «di concedere gratuitamente il posteggio del piazzale del PPI per il tempo necessario alla somministrazione del vaccino. Non è mai troppo tardi per scegliere una destinazione diversa prima di dare inizio al Vax Day. Auspico quindi che l’Asl e il Comune siano ancora in tempo per cambiare decisione e quindi valutare l’opportunità di allestire il centro vaccinale al Santa Maria di Misericordia».

c.s.

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