Alassio. L’artista napoletana Maria Manna inaugura venerdì 6 ottobre, alle ore 17, con il patrocinio del Comune di Alassio e della Associazione Nova Kronos, la mostra personale “Storie di bambini qualunque” alla galleria Artender, curata da Giovanna Donnarumma e Gennaro Ippolito e promossa da Lineadarte Officina Creativa “Isola Creativa laboratorio delle libere arti”: le opere rimarranno esposte sino al 26 ottobre, con apertura venerdì, sabato e domenica dalle 15.30 alle 19.30. Sponsor dell’evento il B&B Verde Mare, il ristorante Graf e la gelateria Perlecò di Alassio.
L’immagine dall’esterno viene sempre da una seconda immagine proveniente dall’interno. L’immagine reale che abbiamo è una mescolanza dell’immagine reale e di quella condizionata dalla nostra umanità.
(Il linguaggio dell’Es G. Goddreck)
Continua così la ricerca, il viaggio, dell’artista Maria Manna, che ancora una volta utilizza la visione “del gioco” attraverso la vita, con mescolanza emotiva e psicologica. La ricerca sembra sempre più un processo di “analisi” percettiva e sensoriale. Alle sue linee tratteggiate con fili di lana, artefici di personaggi e elementi di espressione favolistica si intrecciano tessuti e segni che prendono vita quasi come se fossero rilievi storici. L’inconscio che a tratti cerca luce nelle parti più consce. Il ruolo del bambino nella società e nel mondo sociale. Immagini che possono apparire caotiche e poetiche al tempo stesso. L’artista si emoziona ed emoziona. Mondi astratti ma pieni di figure che sembrano raccontarci storie che difficilmente le tele tendono a contenere. Ago e filo narratori importanti di temi che provocano forte riflessione.
Scrive di lei Antonio Conte per questa Mostra: «Centinaia di disegni, ognuno con la sua tecnica, mondi e universi vari che sembrano arrivare da luoghi altri si ritrovano tra le mani di Maria Manna che con occhi, ago, cotone e olio cuce, rattoppa e assembla, colora e unisce stoffe, tele e tessuti. Il riciclo come stratificazioni di vite e racconti. Favole che diventano storie, personaggi che prendono vita come Skinky, nato nel 2016 per la sua personale Balloons. Personaggi che vivono anche oltre la volontà dell’artista. Si impongono come figure preponderanti nel suo percorso. Immagini che rompono la quarta dimensione per diventare necessarie a costruire un percorso di anni e anni di studio e prove e ricerche. Scoperte tra il serio e il faceto come solo il gioco sa essere, sempre in bilico sul filo della vita in una mescolanza emotiva e psicologica. Un viaggio, quello di Maria Manna tra l’interno e l’esterno di ognuno di noi, tra i nostri sogni di bambini e la realtà di adulti, tra gli incubi che ci prendono di notte, e le notti senza sonno con gli occhi aperti a sognare.
Storie di bambini qualunque, storie ricucite, riassemblate come certi vasi giapponesi, dove c’è l’oro Maria usa il filo nero, a ricordarci che non tutto quello che luccica è prezioso, alle volte fa male, che non è facile per niente stare lì a mettere insieme i pezzi di una vita intera ma siamo esseri umani, siamo nati per questo, siamo nati per vivere e quanta vita c’è nei colori dell’artista Manna solo gli occhi e il cuore possono dircelo. L’emozione non ha bisogno di tante sovrastrutture ma solo del giusto equilibro, sempre in sospeso tra caos e poesia, tra la parola scelta e quella rivelata, tra il colore voluto e il colore trovato.
Come Pollicino Maria Manna lascia lungo il percorso pezzi di stoffa affinché noi possiamo seguirla in questo mondo fatto di bambini colorati, opere dipinte, disegni e installazioni come in un labirinto della mente. Un viaggio psicologico nel gioco della vita, un gioco nel complicato viaggio che è la vita. Anche quella dei bambini».
Maria Manna è un’artista informale, attrice, autrice e regista. Laureata in scenografia all’accademia di Belle Arti di Napoli,con una tesi sperimentale sulla mail art. È una personalità poliedrica: pittura, allestimento, scenografia, costumistica, scrittura creativa, canto, recitazione, teatro, video, performance d’arte. Ha esposto in diverse mostre d’arte a livello nazionale ed internazionale, è vincitrice di premi e concorsi. Organizzatrice e curatrice di mostre d’arte, ha lavorato con ruoli diversi in programmi televisivi, spettacoli teatrali, film, CD musicali, documentari. Presente in rassegne ed eventi d’arte e performativi con interventi al Palazzo Reale, al museo Mann, al PAN e in altri luoghi cittadini di interesse storico, artistico e culturale. Critici d’arte di livello nazionale ne hanno commentato la personalità artistica e le opere. Nei contenuti e nella tecnica. È presente come artista informale, nell’enciclopedia di arte dell’arte contemporanea.
c.s.
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