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Battaglia: «Un’associazione che mi ha molto colpito per quanto è riuscita a fare in tema di sostegno e assistenza domiciliare per giovani oncologici. Presto un nuovo avviso per la distribuzione dei buoni».

Alassio. Capita purtroppo ad alcune famiglie di dover affrontare la più dura delle prove: la malattia inguaribile di un figlio. Si tratta per lo più di tumori come leucemie, linfomi, sarcomi, neuroblastomi, ma anche di forme estremamente rare, oltre a malattie neurologiche, cardiologiche e respiratorie. Le cure palliative si prefiggono di migliorare, per quanto possibile, la qualità di vita residua del giovane paziente, contribuendo almeno in parte al sollievo della famiglia.

È questo l’obbiettivo dell’Associazione “Sorridi con Pietro” che con l’aiuto economico di tutti, si prefigge di creare una rete di assistenza sanitaria e socio-sanitaria domiciliare in favore di bambini e adolescenti, da 1 a 17 anni, colpiti da malattie inguaribili in fase terminale, preservandone la dignità anche attraverso inutili ospedalizzazioni.

In rappresentanza dell’Associazione, Benedetta Papone in questi giorni ha voluto consegnare all’Assessore alle Politiche Sociali, Giacomo Battaglia mille euro in buoni spesa da destinare alle famiglie in difficoltà.

«Il covid-19, le normative in tema di contenimento del virus – spiegano dall’Associazione “Sorridi con Pietro”hanno molto limitato gli eventi con i quali riuscivamo a raccogliere fondi da destinare alle differenti iniziative, ma non ci ha fermato. Con la collaborazione di una nota catena di supermercati siamo riusciti ad acquistare buoni spesa per le famiglie in difficoltà».

«Mi ha molto colpito non solo il gesto, ma anche la storia di questa Associazione – spiega Battaglia Pietro era un ragazzo vittima a 17 anni di un tumore raro e aggressivo. I genitori, entrambi medici, e i suoi compagni e compagne di classe hanno dato vita a questa associazione. Mi ha sorpreso verificare non solo il grande impegno profuso in questa attività di sostegno ma anche per quello che hanno fatto per aiutare gran parte del ponente ligure».

«Abbiamo raccolto i buoni spesa – conclude Battaglia e li inseriremo nel prossimo avviso. Stiamo verificando di poter ampliare la disponibilità di spesa e accontentare così il maggior numero di persone“.

c.s.

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