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Genova. Ci sarà anche l’irrinunciabile musica di Johann Strauss, figlio dell’altrettanto famoso Johann Baptist Strauss, nel concerto di Capodanno previsto il primo di gennaio alle 16 al Teatro Carlo Felice. Ma non sarà uno Strauss consueto.

A proporlo, il vulcanico Janoska Ensemble protagonista del concerto insieme all’Orchestra del Teatro diretta da Jakob Brenner. Lo Janoska Ensemble è un formidabile complesso di Bratislava formato da quattro fratelli (i violinisti Ondrej e Roman, il pianista Frantisek e la voce Arpad) e dal cognato Julius Darvas (contrabbasso). «Fin da piccoli – ha detto Ondrej – suoniamo tutti i giorni e preferibilmente insieme. Musicalmente siamo così legati che spesso intuiamo ciò che l’altro sta per fare».

Tutti in possesso di un solido bagaglio tecnico, hanno maturato uno stile assolutamente personale che consente loro di rileggere pagine celebri creando un mix di esperienze linguistiche differenti: il classico si contamina con il jazz e il popolare con ricerche armoniche particolari (come in ‘Paganinoska’) e con ampio ricorso al grande virtuosismo. Il programma prevede una serie di pagine classiche rilette con estrema fantasia e originalità dal gruppo: l’Ouverture” dal ‘Pipistrello’ di Johann Strauss jr ‘a la Janoska’, la Janoska Sinfonia n.1 ‘Impressions along the Danube’ di Frantisek Janoska, ‘Sul bel Danubio blu’ di Strauss, ‘Cole over Beethoven’ di Frantisek Janoska, ‘Oblivion’ di Piazzolla e ‘Paganinoska’, brillanti variazioni sul Capriccio n.24 di Paganini ancora di Frantisek Janoska.

«Ognuno di noi – ha detto Roman Janoska – ha le proprie preferenze musicali che rispettiamo concedendo spazio a tutte. Così i nostri pezzi diventano creazioni congiunte“.

c.s.

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