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Da lunedì entrano in servizio due robottini per accogliere e intrattenere i frequentatori degli eventi della Fondazione Cultura. Potranno poi essere impiegati anche in altri musei e luoghi della cultura della città.

Genova. Da lunedì i visitatori di Palazzo Ducale, a Genova, saranno accolti da una coppia di guide d’eccezione: “Costantino” e “Costantina”, due robot umanoidi Pepper.

L’iniziativa è stata promossa da Costa Crociere Foundation, che ha donato i due robot alla Fondazione Palazzo Ducale, e ha visto il contributo di Madlab 2.0, Scuola di Robotica e del Comune di Genova, con l’obiettivo condiviso di favorire la promozione e la digitalizzazione del patrimonio culturale genovese.

I Pepper sono robot umanoidi, alti circa poco più di un metro e sono progettati per interagire con gli umani: sono capaci di conversare, comprendere e reagire alle emozioni, muoversi autonomamente e riconoscere le voci. In particolare, “Costantino” e “Costantina”, i due Pepper di Palazzo Ducale, sono dedicati all’accoglienza e all’intrattenimento dei visitatori, grazie a un software dedicato sviluppato da Madlab 2.0.

I robot, posizionati rispettivamente nella biglietteria del Palazzo e nello spazio antistante l’ingresso alle mostre, si attivano ogni qualvolta una persona è nelle loro vicinanze, richiamandone l’attenzione con lo sguardo e piccoli movimenti. Quando il pubblico si trova davanti a loro, può scegliere se interagire in italiano o in inglese.

Costantino e Costantina possono proporre sei diverse attività legate alla scoperta delle mostre in esposizione, fornire informazioni sugli eventi in programma, portare i visitatori alla scoperta di Palazzo Ducale e sensibilizzarli sulle regole di sicurezza da seguire. Inoltre, i due robot sono programmati per coinvolge i visitatori in giochi, come cacce al tesoro e quiz, e per proporre di scattare insieme un selfie-ricordo in posa.

«Una fondazione che si occupa di cultura – sostiene Serena Bertolucci, direttore di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura di Genova – deve necessariamente avere il coraggio di affrontare tutti i linguaggi della comunicazione. Siamo felici di affrontare questa sfida con l’auspicio che ci permetta di abbracciare un pubblico sempre più ampio».

«Avvicinarsi all’arte attraverso nuove tecnologie e nuove forme di interazione è allo stesso tempo una sfida e un’opportunità – spiega l’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso Una sfida perché l’interazione tra uomo e robot presuppone una forma di comunicazione ancora da esplorare, e un’opportunità perché ci consente di pensare a nuove forme di promozione del nostro patrimonio culturale. Come amministrazione intendiamo percorrere questa strada anche per rendere più attrattivi i nostri musei civici».

«Ringrazio Costa Crociere per aver promosso questa iniziativa – commenta l’assessore al Turismo e Marketing territoriale Laura Gaggero e con loro ringrazio Madlab 2.0, Scuola di Robotica e Fondazione Palazzo Ducale. Avere due robot umanoidi ad accogliere i visitatori di Palazzo Ducale sarà senz’altro una ulteriore attrattiva per i cittadini e i visitatori, che renderà il Ducale ancora più unico e particolare».

«Come abbiamo reso esplicito nel nostro Manifesto per un turismo di valore, sostenibile e inclusivo, per noi di Costa Crociere – dichiara Davide Triacca, Sustainability Director – la valorizzazione delle destinazioni in cui operiamo è fondamentale. Con questa iniziativa rafforziamo ulteriormente il rapporto che da sempre ci lega a Genova, favorendo la fruizione e promozione del patrimonio culturale della città in modo divertente e creativo, attraverso una innovazione digitale davvero unica come i robot Pepper».

«Questa donazione ha un grande valore concreto e simbolico – dice Ilaria Cavo, Assessore Cultura e Spettacolo Regione Liguria –. Concreto perché rafforza il legame tra diverse realtà, la Fondazione Palazzo Ducale, Costa Crociere Foundation e la Scuola di Robotica mettendo assieme cultura, turismo, sociale e tecnologia. È un modo di fornire informazioni accattivante e immediato che parte dal Ducale, ma che ha infinite possibilità di ampliamento. La presenza di questi due robot ha però anche un valore simbolico: è un ponte tra passato e futuro, è il futuro che presta la propria lingua al passato, è la tecnologia che si mette al servizio dell’arte».

c.s.

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