Bollette sempre più alte? Ora spunta un nuovo costo nascosto che potrebbe farci pagare ancora di più la luce.
Non bastavano gli aumenti degli ultimi anni, le bollette che sembrano non finire mai, i consumi ridotti al minimo. Adesso rischiamo pure di pagare un’altra voce in bolletta, che con la corrente ha poco a che fare: i nuovi oneri legati alle concessioni.

A lanciare l’allarme è stata l’Arera, l’Autorità per l’energia, che ha segnalato come il rinnovo delle autorizzazioni per le aziende che gestiscono la rete elettrica potrebbe far salire ancora una volta le nostre fatture.
Ma cosa significa esattamente? In parole semplici, le società che operano nel trasporto e nella distribuzione dell’energia dovranno versare allo Stato cifre importanti per continuare a farlo. E indovina un po’ chi potrebbe finire per pagare tutto questo? Noi, come sempre, attraverso la bolletta.
Il Codacons non ci sta: “Basta costi nascosti nelle bollette”
A prendere posizione è stato il Codacons, che ha chiesto subito al Governo di intervenire per evitare l’ennesima mazzata per le famiglie italiane. E come dargli torto?
Già adesso, nella bolletta della luce, paghiamo una lunga serie di costi che non riguardano il nostro consumo diretto: si finanzia lo smantellamento delle centrali nucleari, si danno agevolazioni al trasporto ferroviario, si investe in ricerca.

Tutte cose magari utili ma che c’entrano con quello che consumiamo davvero? Perché una famiglia che prova a risparmiare in casa deve comunque pagare voci che non ha scelto?
Il rischio ora è che si aggiunga un altro carico: gli oneri per le concessioni. Una voce nuova, ma che andrebbe a pesare sulle tasche dei soliti noti. E il Codacons è chiaro: o il Governo blocca questa proposta, oppure partiranno ricorsi per cercare di fermarla.
Bolletta sempre più pesante, ma i servizi migliorano?
Il problema non è solo economico, ma anche di principio. Ogni mese paghiamo per un servizio essenziale come la luce, ma senza sapere davvero dove vanno a finire i nostri soldi. E anche se consumiamo poco, ci ritroviamo con costi fissi sempre più alti, che crescono indipendentemente dal nostro stile di vita.

Il Codacons chiede più trasparenza e più equità. Perché oggi, chi fatica ad arrivare a fine mese si trova a sostenere spese imposte, decise altrove, che non hanno nulla a che vedere con quello che accende o spegne in casa.
Il 2025 è iniziato con tante promesse di “attenzione al cittadino”, ma se davvero il Governo vuole aiutare le famiglie, allora deve intervenire subito. Perché qui non si parla di lussi o spese superflue. Qui si parla di luce, e cioè di un diritto essenziale. E questa volta, dice il Codacons, se nessuno ascolterà, non resteranno fermi a guardare.