Dopo anni è arrivato il responso dell’Onu sulla vicenda del volo Mh17: ecco che cosa ha portato al disastro aereo costato la vita a trecento persone.
Sono passati undici anni dal disastro aereo del volo di linea MH17. In quella tragedia persero la vita 298 persone tra equipaggio e passeggeri. L’aereo, partito da Amsterdam nei Paesi Bassi, era diretto a Kuala Lumpur in Malesia. Famiglie e persone di cittadinanza malese, australiana e olandese volavano a bordo dell’MH17.
Mentre l’aereo sorvolava il territorio ucraino un missile ha colpito il velivolo, distruggendolo. Nessuna delle persone a bordo dell’aereo è sopravvissuta, Una tragedia di immane portata dovuta non a un incidente, ma a un atto terroristico. A fare luce su quanto accaduto è l’Onu.
Il consiglio di amministrazione dell’organizzazione con sede a Montreal, in Canada, ha ritenuto che i ricorsi presentati da Australia e Paesi Bassi in merito all’abbattimento dell’aereo della Malaysia Airlines erano “fondati in fatto e in diritto”. Questa è la prima decisione presa dal consiglio dell’organizzazione riguardo a “una controversia tra Stati membri”.
La Russia è stata dichiarata dall’Onu responsabile dell’abbattimento del volo MH17. L’aereo fu colpito da un missile terra-aria in uso ai ribelli separatisti filo-russi del Donetsk. L’agenzia per l’aviazione civile delle Nazioni Unite (Icao) ha dichiarato che la Russia è responsabile dell’abbattimento del volo MH17 il 17 luglio 2014 in Ucraina, in cui persero la vita 298 tra passeggeri e membri dell’equipaggio.
Il 17 luglio 2014, il Boeing 777 della Malaysia Airlines (in volo da Amsterdam a Kuala Lumpur) si schiantò nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale. In questo territorio i ribelli separatisti filo-russi stavano combattendo contro le forze ucraine. In un comunicato dell’agenzia si legge che “La Federazione Russa non ha rispettato i propri obblighi ai sensi del diritto aereo internazionale in seguito all’abbattimento del volo MH17 della Malaysia Airlines nel 2014”.
I ribelli filo-russi nella zona affermarono che ad abbattere l’aereo di linea era stato un jet militare ucraino e il presidente russo Vladimir Putin dichiarò l’Ucraina “responsabile”. L’allora presidente ucraino, Petro Poroshenko, definì invece l’accaduto un “atto terroristico”. L’aereo fu colpito da un missile terra-aria BUK di fabbricazione russa. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama disse che l’aereo fu abbattuto da un missile lanciato da un territorio controllato dai separatisti.
Due terzi delle vittime erano olandesi, insieme a 38 australiani e circa 30 malesi, con molte vittime di doppia cittadinanza. I governi di Australia e Paesi Bassi hanno accolto con favore la decisione dell’agenzia delle Nazioni Unite. Il governo australiano in una nota ha dichiarato che “Questo è un momento storico nella ricerca della verità, della giustizia e della responsabilità per le vittime dell’abbattimento del volo MH17, per le loro famiglie e i loro cari”.
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