Aveva solo 16 anni e correva per realizzare un sogno: Paul Alsina è morto in gara, lasciando senza parole il mondo del motociclismo.
Aveva appena iniziato a farsi strada nel mondo delle due ruote. Il casco, la tuta, l’adrenalina in griglia. E quel sogno che cresceva con lui, giorno dopo giorno. Ma domenica 21 luglio, sul circuito portoghese di Portimão, tutto si è fermato.

Paul Alsina, pilota spagnolo di soli 16 anni, ha perso la vita durante la gara della JuniorGP. Una caduta, una carambola, e poi l’impatto fatale. È successo tutto in pochi istanti. Il tempo di rialzarsi, o almeno provarci, ed è stato investito da un altro pilota. I soccorsi sono arrivati subito, ma non c’è stato niente da fare.
Paul Alsina aveva solo 16 anni e tanti sogni per la sua carriera: un giovane promettente
Paul era nato nel 2008, in Catalogna. Una di quelle regioni dove la passione per le moto comincia già piccoli. Faceva parte dell’Honda Talent Team, un progetto che accompagna i giovani piloti verso i campionati maggiori.

Aveva già lasciato il segno nell’ESBK, il campionato nazionale spagnolo, e nel 2025 stava correndo nel FIM JuniorGP, una categoria che ha visto passare tanti dei campioni che oggi corrono in Moto3 e MotoGP. Aveva talento, questo era chiaro a tutti. Ma anche determinazione, educazione, disciplina e una guida formidabile.
Paul Alsina: la gara, l’incidente, la corsa all’ospedale
Il dramma si è consumato al primo giro. Una caduta collettiva, una dinamica sfortunata. Paul era finito a terra. Si stava rialzando quando un altro pilota, che sopraggiungeva a tutta velocità, non è riuscito a evitarlo.

L’impatto è stato violento, i medici in pista sono intervenuti subito, poi il trasporto d’urgenza in ospedale. Ma le ferite erano troppo gravi. Nel pomeriggio, la Federazione ha confermato ufficialmente la notizia della sua morte.
Tanti messaggi di affetto, di dolore, di incredulità. Anche Pedro Acosta, uno dei volti emergenti della MotoGP, gli ha dedicato parole toccanti. L’Honda Talent Team ha scritto un messaggio breve ma pieno di emozione: “Siamo distrutti per la perdita di Paul. Era un ragazzo speciale, dentro e fuori dalla pista”.
Per chi lo conosceva e aveva l’occasione di passare le giornate con lui in circuito, non era solo un pilota: era un amico, un fratello, un compagno con cui crescere e condividere sogni.
Una vita interrotta troppo presto: Paul Alsina aveva solo 16 anni
Quando succede una cosa così, non ci sono parole giuste. Paul aveva 16 anni, era ancora all’inizio, ma aveva già fatto tanta strada. E quella strada è stata interrotta troppo presto. Non vedremo mai il suo nome sulla griglia della MotoGP, ma chi lo ha conosciuto lo porterà sempre con sé. Perché non serve diventare famosi per lasciare un segno.