Novità per chi guida: arrivano anche in Italia i segnali stradali con il bordo verde. Ma cosa vogliono dire? Cosa dobbiamo fare? Scopriamolo!
Capita sempre più spesso, guidando sulle strade europee, di notare un nuovo tipo di segnale.

A prima vista sembra il classico cartello che indica un limite di velocità, ma con un piccolo dettaglio che lo rende diverso: il bordo non è rosso, come siamo abituati a vedere, bensì verde. E non è solo una questione estetica.
Cartelli stradali con il bordo verde: ecco cosa significano
Questa nuova segnaletica serve a trasmettere un messaggio un po’ diverso da quello dei classici limiti obbligatori. In questo caso non si impone una velocità massima, ma se ne consiglia una. È un invito alla prudenza e alla consapevolezza, soprattutto in certi tratti considerati più delicati.

Per ora li troviamo in Paesi come Francia, Regno Unito e Spagna, ma non è escluso che presto si diffondano anche altrove, Italia compresa. Il loro scopo è educativo: questi cartelli vengono infatti posizionati in zone particolari, vicino alle scuole, in prossimità di curve insidiose, in tratti urbani con passaggi frequenti di pedoni.
Non è escluso che in futuro anche altri Paesi dell’Unione Europea decidano di adottare questo sistema. Una segnaletica più uniforme e chiara potrebbe aiutare a evitare fraintendimenti per chi guida in stati diversi e rendere la guida complessivamente più sicura.
Si rischia la multa se non si rispetta il limite scritto nei cartelli stradali con bordo verde?
Questi nuovi cartelli segnano anche un cambio di approccio: invece di puntare tutto su multe e divieti, si cerca di promuovere una guida più responsabile. Si affida di più al buon senso degli automobilisti. Ma chiaramente, sta poi a chi guida dimostrare di essere all’altezza di questa fiducia.

L’idea è quella di responsabilizzare il guidatore, non di sanzionarlo. Non rispettare la velocità consigliata non comporta alcuna multa. Ma è un modo per far riflettere, per spingere a scegliere di rallentare proprio là dove serve maggiore attenzione. In sostanza: non un obbligo, ma una scelta consapevole.
Qualcosa di simile esiste già anche da noi. I cartelli quadrati blu con numeri bianchi indicano già velocità consigliate in determinati tratti. Ma il bordo verde potrebbe rivelarsi più efficace: il colore infatti cattura di più l’occhio e trasmette meglio il concetto di invito alla prudenza.
Il bordo verde non obbliga, suggerisce. E invita chi è al volante a valutare da sé quando rallentare. In fondo, proprio nei tratti più sensibili, può bastare davvero poco per fare la differenza, tra una guida attenta e un rischio evitabile.
Vedremo se nei prossimi anni anche sulle nostre strade questi segnali diventeranno parte del paesaggio quotidiano. Di certo, guidare con attenzione è sempre una scelta, e ogni giorno è una nuova occasione per farla.