Resta intrappolata tra le rocce, l’atroce destino di una giovane mamma

Una terribile tragedia ha portato via la vita di una giovanissima mamma, che lascia tre figli orfani, un incidente devastante.

Una passeggiata in riva al mare, con il cane e la figlia. Una giornata che sembrava normale, e che invece si è trasformata in una tragedia.

scogli e foto della ragazza morta
Resta intrappolata tra le rocce, l’atroce destino di una giovane mamma – mediagold.it

Saffron Cole-Nottage, 32 anni, è morta dopo essere rimasta bloccata con la testa incastrata tra le rocce, mentre la marea saliva velocemente.

Tragedia in riva al mare: mamma muore a 32 anni, lascia tre figli

I fatti sono accaduti a Lowestoft, nel Suffolk, in Inghilterra, lungo un sentiero che costeggia la diga. Quel giorno, Saffron stava camminando sulla scogliera quando ha perso l’equilibrio, finendo tra massi enormi.

La testa si è incastrata tra gli scogli e, da quel momento in poi, tutto è precipitato.

Saffron Cole-Nottage
Tragedia in riva al mare: mamma muore a 32 anni, lascia tre figli – mediagold.it

La figlia ha provato in ogni modo ad aiutarla. Ha gridato, ha cercato aiuto. Anche i passanti si sono fermati, tentando di liberare Saffron mentre il livello dell’acqua continuava a salire. I minuti scorrevano veloci, e la situazione diventava sempre più critica.

I soccorsi non sono arrivati in tempo: Saffron non ce l’ha fatta

Nella tragedia, ci si sta concentrando sui soccorsi ed è stata aperta un’inchiesta. Il coroner di Suffolk, Darren Stewart, vuole capire se nella catena dei soccorsi ci siano stati ritardi o problemi di comunicazione.

Saffron Cole-Nottage in un selfie
I soccorsi non sono arrivati in tempo: Saffron non ce l’ha fatta – mediagold.it

Dalle prime ricostruzioni, sembra che dopo la chiamata di emergenza, partita quando Saffron era già stata individuata e soccorsi e cittadini stavano provando a intervenire, il coordinamento tra i vari servizi non sia stato immediato. Ambulanza, vigili del fuoco, Guardia Costiera: il loro intervento non è arrivato tutto insieme, e su questo punto il tribunale vuole fare chiarezza.

Ciò che l’inchiesta vuole chiarire è semplice: se la risposta dei soccorritori fosse stata più rapida e più coordinata, Saffron avrebbe potuto essere salvata?

Come ha spiegato il coroner, è importante capire se i protocolli di coordinamento siano stati seguiti correttamente e se eventuali differenze nei tempi di risposta abbiano avuto un ruolo nella tragedia.

Per ora è ancora presto per dare risposte definitive. Quel che è certo è che ogni minuto è stato prezioso, e che in casi così delicati la rapidità di azione può fare la differenza.

Intanto, a Lowestoft, la comunità è ancora sconvolta. Amici e parenti di Saffron la ricordano come una madre affettuosa, una donna solare e piena di vita. E ora tutti si augurano che dall’inchiesta possa emergere verità, perché tragedie come questa non dovrebbero più accadere.

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