Ragno violino, è alto il rischio in Italia: ecco la mappa dei luoghi pericolosi e a cui bisogna prestare particolare attenzione, prima che sia troppo tardi.
Negli ultimi giorni, se non settimane, non si fa altro che parlare di un allarme che sta interessando l’Italia e a cui bisogna prestare particolare attenzione. Nello specifico, la presenza di un insetto, il ragno violino, che può compromettere la propria salute. Si dice spesso che sia un pericolo lontano ma in realtà non è affatto così, anzi potrebbe nascondersi proprio dentro casa e colpire in qualsiasi momento. Inoltre, a causa delle sue dimensioni ridotte e del suo colore neutro potrebbe sfuggire alla vista.
La presenza del ragno violino non è affatto rara e non è nemmeno limitata alle zone esotiche, tant’è che in Italia c’è l’allerta di questa presenza piccola ma tanto pericolosa. Perlopiù si parla nei media di ragno violino solo nei casi di morsi che a volte possono portare anche ad un ricovero improvviso per il malcapitato. Un aracnide schivo di natura ed innocuo, può mordere solo se si sente minacciato. Il morso, inizialmente anche quasi impercettibile, può provocare delle lesioni gravi nel giro di poche ore.
Ragno violino, le zone d’Italia più colpite
Dotato di una spiccata facilità a mimetizzarsi, il ragno violino preferisce luoghi silenziosi, bui ed asciutti quindi insomma può essere un ospite invisibile per molto tempo. Ormai diffuso in tutta Italia, sebbene prediliga gli ambienti caldi e secchi, lo si trova in natura sotto le pietre o tra le rocce oppure sotto i cumuli di legna. Si può adattare perfettamente anche negli spazi urbani quindi in casa prestando attenzione a luoghi come soffitta, scantinate, battiscopa, retro dei mobili ed anche il cesto della biancheria può diventare il suo nascondiglio preferito.
Esce principalmente di notte perché non sopporta la luce. Vediamo adesso le zone dell’Italia che possono essere esposte ad un maggior pericolo rispetto alle altre. L‘indizio già l’avevamo dato prima: il violino predilige gli ambienti caldi, quindi viene da sé che sarà più facile trovarlo in alcune zone d’Italia. Queste regioni sono più esposte alla sua presenza. Chiaramente il sud Italia ma anche le regioni del centro non sono da meno: tanti i casi di segnalazione circa la presenza di questo ragno.
Nessuno è al sicuro
Ma nessuno è al sicuro, anche il nord non è immune; ad esempio sono stati accertati dei casi in Lombardia e Veneto e non sono rari. Il cambiamento climatico, unito anche al fatto che questa specie sia sempre più adattabile agli ambienti, rende possibile la sua diffusione praticamente ovunque. Non resta che imparare a conoscerlo e prendere qualche precauzione, sono queste le iniziative che possono fare assolutamente la differenza.
