Loano. È stata inaugurata ieri a Loano la nuova struttura comunale dedicata al soccorso e alla protezione civile: il Polo del Soccorso di via Magenta. Un traguardo importante per la città, che riunisce in un unico luogo le associazioni e le realtà del territorio impegnate in prima linea nell’assistenza alla popolazione in caso di emergenza.
All’inaugurazione erano presenti il sindaco di Loano Luca Lettieri e i membri dell’amministrazione comunale, l’assessore regionale alla protezione civile Giacomo Giampedrone, i consiglieri regionali Brunello Brunetto e Angelo Vaccarezza, il dottor Paolo Frisoni, direttore del 118 Genova e regionale, il dottor Danilo Cimolato, direttore del 118 Savona, le autorità civili, i rappresentanti del Lions Club Loano Doria e di numerose associazioni del territorio.
Un polo per la sicurezza di tutti
Il Polo del Soccorso ospita la Croce Rossa Italiana, il Soccorso Alpino, i Radioamatori e la Protezione Civile. In caso di allerta o di altre situazioni di emergenza, presso l’edificio si attiveranno il Centro Operativo Comunale e il Centro Operativo Misto, garantendo una risposta rapida ed efficiente alle esigenze della cittadinanza.
Un progetto nato dalla sinergia tra istituzioni e cittadini
La realizzazione del Polo del Soccorso è stata possibile grazie alla collaborazione tra l’amministrazione comunale di Loano, le quattro associazioni protagoniste del progetto e la generosità di due benefattori locali. Un esempio concreto di come la sinergia tra pubblico e privato possa dare vita a iniziative di grande valore per la comunità.
Un nuovo punto di riferimento per la macchina del soccorso
«Il nuovo polo del soccorso di Loano è un esempio perfetto di quanto sia importante la collaborazione tra le varie realtà che lavorano per la salute e la sicurezza dei cittadini», ha commentato l’assessore regionale alla protezione civile, Giacomo Giampedrone. «L’hub di Loano sarà prezioso proprio per promuovere il coordinamento in caso di emergenza, anche grazie alla nuova zona di atterraggio degli elicotteri».
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