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Albenga. È la festa forse più sentita dagli albenganesi. La solennità del 2 luglio è un appuntamento tradizionale dell’estate in città. Viene celebrata la Madonna di Pontelungo. Una ricorrenza che trae origine da un vero e documentato fatto storico avvenuto il 2 luglio del 1637. In quella data, in cui appunto si celebra la Madonna di Pontelungo, la vicina Ceriale veniva invasa e depredata dai pirati saraceni. Nell’assalto trenta persone furono uccise e trecento prese in prigionia. Dopo la devastazione di Ceriale, i pirati si incamminarono verso la confinante Albenga, con l’intenzione di ripetere il massacro. Il racconto popolare narra che i pirati saraceni furono però abbagliati da uno strano splendore e spaventati abbandonarono l’impresa, tornando alle loro navi. La Madonna aveva salvato Albenga. Oggi la festività perdura, tra sacro e profano. Per le 18 è prevista la messa solenne col vescovo Guglielmo Borghetti, quindi la processione e l’immancabile spettacolo dei fuochi d’artificio.

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