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La Guardia Costiera della Spezia ha smantellato una filiera illegale dedita alla raccolta e alla commercializzazione dei datteri di mare, specie protetta. Due chili di esemplari sono stati sequestrati e otto persone sono state denunciate per ricettazione, disastro ambientale e inquinamento marino.

Un chilo di datteri di mare può arrivare a costare tra i 100 e i 150 euro. I frutti, una volta estirpati dalle rocce con picconi e martelli, anche pneumatici, causando gravi danni agli habitat marini, venivano immessi sul mercato illecitamente.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Spezia, sono iniziate a ottobre 2023. Un primo sequestro di due chili di datteri in bottiglie di plastica nascoste in un’auto ha dato il via a un’indagine più ampia che ha coinvolto anche il 5° nucleo subacqueo della Guardia Costiera. I sub hanno accertato il deturpamento delle scogliere sommerse in diverse zone del Golfo dei Poeti.

L’operazione è un duro colpo al bracconaggio marino e un monito per chi sfrutta illegalmente le risorse ambientali. La tutela della biodiversità marina è fondamentale per la salute degli ecosistemi e per un futuro sostenibile.

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