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Un’inedita sinergia tra 66 comuni della Liguria e Toscana darà vita all’Area Ligure Apuana, un nuovo polo turistico ricco di fascino e biodiversità. Il protocollo d’intesa, firmato il 2 aprile a La Spezia, rappresenta un passo storico verso la valorizzazione di un territorio unico, capace di offrire al turista un’ampia varietà di esperienze.

Dalle Cinque Terre alle suggestive spiagge di Lerici, dai borghi medievali della Lunigiana alle cave di marmo di Carrara, l’Area Ligure Apuana rappresenta un vero e proprio scrigno di tesori. Un mosaico di paesaggi, storia, cultura ed enogastronomia che, grazie a questa nuova collaborazione, potrà finalmente essere promosso in maniera organica e coerente.

«Un lavoro immenso che presto vedrà i suoi frutti», ha commentato il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, promotore e capofila dell’iniziativa. L’assessore al turismo Maria Grazia Frijia ha sottolineato l’importanza della collaborazione con i comuni di Massa e Carrara, «culturalmente più vicini a noi di quanto sia Genova».

Il presidente Giovanni Toti ha espresso il suo entusiasmo per questo nuovo progetto, in linea con la sua visione di un turismo italiano che punta sull’integrazione dei territori e sulla valorizzazione delle filiere produttive locali. «L’Area Ligure Apuana – ha affermato Toti – offre una varietà unica di esperienze, che spaziano dai paesaggi mozzafiato della costa alle eccellenze enogastronomiche dell’entroterra.»

Un’occasione imperdibile per destagionalizzare il turismo e attrarre nuovi visitatori, anche grazie a una strategia di promozione turistica mirata e all’utilizzo di strumenti digitali innovativi. L’Area Ligure Apuana è pronta a conquistare il suo posto d’onore nel panorama turistico italiano e internazionale.

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