Genova. Un viaggio nel tempo, ma soprattutto nell’anima di otto donne straordinarie; otto brani musicali dedicati a personaggi che si sono spinti oltreconfine, scritti appositamente da Gloria Bardi (testi) e Luca Felice (melodie) per la cantante NOMA. A Palazzo Ducale, per la rassegna ligure d’autunno, il 12 settembre alle 21 arriva lo spettacolo “Il Suon di Lei” tra narrazione, musica, canto e immaginazione visiva; tutto ruota attorno alla cantante Greta Dressino, in arte NOMA, dalla voce espressiva e dalla timbrica versatile e molto personale. Un evento che vuole mettere in risalto le eccellenze nascoste in una regione che ha grandissime potenzialità nell’arte, nello spettacolo e nella cultura; le musiche dello spettacolo che andrà in scena a Palazzo Ducale sono originali e sono state pensate in modo da corrispondere alle diverse personalità cantate: Marlene Dietrich, Maria Callas, Margherita Hack, Mia Martini, Jeanne Hebuterne, Simonetta Vespucci, Azucena Villaflor, Artemisia Gentileschi e variano dal rock alla balade, al tango, alla disco music, alla cabaletta pop/lirica. I brani saranno eseguiti in una cornice da fiaba narrata e arricchita dalla poesia visiva dell’artista toscano Stefano Stacchini, collaboratore del teatro del Silenzio e illustratore del libro di poesie di Andrea Bocelli.
“Questo spettacolo è un omaggio a tutte le forme d’arte come la narrativa, la poesia, il canto, l’arte e la musica”, dichiara Jessica Nicolini in rappresentanza del presidente Toti, “ed è necessario parlare di donne coraggiose che superano i limiti lavorando anche per tutte le altre. La ricchezza culturale della rappresentazione è importante e la cultura ligure è vivace”.
Parole simili da parte dell’autrice Gloria Bardi :”La rappresentazione è molto bella e la nostra missione, valorizzare le eccellenze nascoste che devono crescere, è appoggiata dalla regione; è fondamentale alzare l’asticella per quanto riguarda la cultura ed il lavoro di Maria Rita Parsi, unito al patrocinio delle associazioni del settore, è importante. Il lockdown è stato un confine collettivo e qui si parlerà di chi supera i confini; Stefano Stacchini ha fatto un ottimo lavoro come scenografo ed è necessario valorizzare i talenti poco conosciuti. A Palazzo Ducale abbiamo avuto un’ottima accoglienza e la città ci è vicina; lo spettacolo del 12 settembre è una sorta di apertura ed è il primo di una rassegna che prosegue il 16 settembre a Pietra Ligure per il Mese della Gentilezza per arrivare al Teatro di Strada Nuova il 12 novembre alle 17 e a Sori tra la seconda metà di novembre e la prima metà di dicembre. Tutto ciò è fondamentale per le scuole e facciamo un progetto da proporre agli istituti scolastici; la figura di Margherita Hack è importante ma si parte dalla biografia di Mia Martini che con la sua arte ha superato la fama di porta sfortuna. Tutto ciò trasmette un messaggio importante e la lettura multidisciplinare è necessaria. L’opera attinge a Leopardi ma anche a L’Infinito e si parla di donne eccellenti che lasciano la loro voce ed un messaggio nella storia ma vogliamo ricordarle per ravvivare la memoria collettiva; io ho trattato questo tema a teatro e nella letteratura e “L’Ombra Diva”, l’opera precedente a questa, parla di donne eternizzate dai poeti che si ribellano alla loro cornice rivendicando la loro agenda temporale. Da qui nasce l’occasione dello spettacolo in teatro-canzone che parla di donne di diversi settori come Margherita Hack, Maria Callas, Mia Martini, Artemisia Gentileschi e tante altre; queste figure si sono misurate con le difficoltà ma con tenacia e curiosità perseverano e superano gli ostacoli. Avremo un’interprete al femminile che racconta figure di donne in cui possiamo identificarci e ricevere un esempio di energia positiva; queste sono tutte figure femminili che se la sono cavata da sole”.
“Lo show art è stato sdoganato alla Biennale di Venezia nel 2011 e l’arte che mostra le altre arti e lei stessa è un’arte ulteriore”, afferma lo scenografo Stefano Stacchini, “poichè abbiamo la lirica, la composizione, l’arrangiamento, il canto ed il canto lirico. Il Cortile Maggiore di Palazzo Ducale è importante perchè non è uno spazio teatrale e gli allestimenti vengono studiati sullo spazio che li ospita; il libretto di sala racconta la storia attraverso la drammaturgia e ci sarà la narrazione con la voce cantata. Tutto ciò è una sorta di fiaba a tappe che racconta la storia di una pazza di paese che va per il mondo a raccontare suoni al femminile con un retino per farfalle e vi è una bambina che la segue e diventa in seguito una donna; sulla fiaba c’è la descrizione della vita delle donne cantata in scena e la fiaba è ambientata in un ambiente cupo, quasi underground, ricordando che avremo anche un’esplosione di bolle rock attraverso musiche specifiche e non ci sarà una sequenza concertistica di brani per cui il vero prodotto è la show art. E’necessario aprire la strada alle scuole e creare schede didattiche correlate per ciascuna figura femminile”.
“Questo è un importante lavoro in cui crediamo e avremo ben otto donne cantate; sono tutte persone singolari poichè appartengono a settori diversi tra loro ma ognuna è individuale. Il contributo visivo è necessario e dobbiamo continuare così”, conclude l’interprete Greta Drèssino.
Prenotazioni 379. 1559617. Ritiro biglietti al botteghino a partire dalle 18 presso Palazzo Ducale. Ingresso 13 euro–Ridotto 10 euro.
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