Maddie McCann, riprese le ricerche in Portogallo: “Dobbiamo fare presto”

Sono trascorsi ben diciotto anni dalla scomparsa di Maddie McCann, che, all’epoca della sparizione, aveva solo tre anni.

Sono passati diciotto anni da quella sera terribile in cui Maddie McCann, una bimba inglese di soli tre anni, è scomparsa durante una vacanza in Portogallo. Era il 2007, la famiglia si trovava in un resort a Praia da Luz.

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Maddie McCann, riprese le ricerche in Portogallo: “Dobbiamo fare presto” – mediagold.it

Da allora, nessuno ha mai smesso di cercare la verità. E proprio in questi giorni, le ricerche sono riprese. Una nuova speranza, forse. O forse l’ultimo tentativo prima che il tempo giochi la sua parte.

Corsa contro il tempo: si cerca Maddie McCann prima che il sospettato venga rilasciato

In Algarve la polizia è di nuovo sul campo. Gli investigatori stanno provando a raccogliere nuovi indizi, perché il principale sospettato, Christian Brueckner, potrebbe presto uscire di prigione.

L’uomo, condannato in passato per lo stupro di una turista americana, rischia di essere scarcerato già a settembre, se non verranno trovate prove più forti a suo carico. Ecco perché le autorità tedesche hanno chiesto di riprendere le ricerche.

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Corsa contro il tempo: si cerca Maddie McCann prima che il sospettato venga rilasciato – mediagold.it

In queste ore, gli agenti stanno controllando zone rurali vicino a Lagos: due pozzi, cisterne, ruderi. Sono luoghi non lontani dal resort dove Maddie alloggiava con i suoi genitori. Ma sono anche posti che a quanto pare frequentava Brueckner. Si spera di trovare qualcosa, anche un piccolo oggetto, magari un giocattolo che possa ancora fornire un’indicazione. Ma dopo così tanto tempo, il compito non è semplice.

L’ultimo spiraglio per capire cosa sia successo alla piccola Maddie

Secondo molti, queste potrebbero essere le ultime vere ricerche sul caso. Le operazioni andranno avanti per qualche giorno. Nel frattempo, la famiglia McCann non smette di sperare. Lo scorso 3 maggio, per l’anniversario della scomparsa, i genitori hanno scritto che Maddie, per loro, è sempre presente, ogni giorno.

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L’ultimo spiraglio per capire cosa sia successo alla piccola Maddie – mediagold.it

Sul posto lavorano decine di agenti e tecnici, tra cui esperti forensi tedeschi e portoghesi. Ci sono anche i vigili del fuoco, utili nei passaggi più complicati tra edifici abbandonati. Per le ricerche vengono usati strumenti sofisticati, come il georadar, capace di scandagliare il terreno. Scotland Yard segue costantemente gli sviluppi.

È un lavoro difficile. Molte di queste aree erano già state esplorate in passato, e dopo quasi vent’anni, trovare qualcosa di utile è un’impresa. Ma finché esiste anche solo una piccola possibilità, nessuno vuole rinunciare. Per Maddie, e per la verità che la sua famiglia cerca da troppo tempo.

E dopo diciotto anni, anche qui in Italia ci sono novità su un caso che in molti consideravano chiuso, l’omicidio di Garlasco. Nelle ultime ore ci sono stati degli sviluppi inattesi, segno che, anche dopo tutto questo tempo, alcuni cold case non hanno ancora trovato tutte le risposte, e che la ricerca della verità non ha scadenze.

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