Un’altra vita spezzata, un altro incidente mortale: Gessica Vulpe perde la vita a soli 14 anni, città sconvolta per la gravissima perdita.
Un pomeriggio di inizio giugno che sembrava qualunque. Due ragazzi attraversano la strada sulle strisce pedonali. Un attimo dopo, l’impatto. Gessica Vulpe, 14 anni, promessa della pallavolo, ha perso la vita.

Il suo amico, un ragazzo di 16 anni, ora è ricoverato in gravi condizioni. È successo a Tolentino, in provincia di Macerata, il 7 giugno.
Travolti sulle strisce da un furgone: Gessica muore a soli 14 anni
La tragedia si è consumata in via Concordia, non lontano da un cinema. Gessica e il suo amico stavano attraversando sulle strisce pedonali quando un furgone Volkswagen li ha investiti.
Alla guida un uomo di 40 anni, residente a Tolentino. L’urto è stato devastante: Gessica è stata sbalzata a diversi metri di distanza. I soccorritori sono arrivati in pochi minuti, ma per lei non c’era più nulla da fare.

Il suo amico è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale Torrette di Ancona. Il conducente, in stato di shock, è stato ricoverato all’ospedale di San Severino Marche.
Ora la polizia locale sta cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente. Come è potuto accadere che un attraversamento pedonale si trasformasse in una simile tragedia? Ci si interroga su eventuali responsabilità e su possibili distrazioni alla guida.
Il dolore della città e la veglia per Gessica
Tolentino è sconvolta. Il sindaco Mauro Sclavi, a nome dell’amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza, ha espresso profondo cordoglio e ha invitato tutti a osservare un minuto di silenzio per ricordare la giovane vittima.

Una veglia è stata organizzata al Palasport Chierici per stringersi attorno alla famiglia Vulpe, devastata dal dolore.
Gessica era una giovane promessa della pallavolo
Gessica era molto conosciuta in città. Giocava a pallavolo da sei anni con la Futura Tolentino, insieme alla sorella gemella. Amata dalle compagne di squadra e dagli allenatori, era considerata una vera promessa. La società sportiva l’ha ricordata con un messaggio commosso: “Era una di noi. Una ragazza cresciuta con noi, che abbiamo amato. Oggi restiamo con un vuoto che non riusciremo mai a colmare. Il suo numero 8 sarà sempre suo”.
Tante domande dopo la tragedia
Ora resta il dolore, un dolore che attraversa non solo la famiglia di Gessica ma l’intera comunità. Ci si chiede se questa tragedia poteva essere evitata, se quel tratto di strada fosse sicuro, se più attenzione alla guida, più rispetto per i pedoni, avrebbero potuto fare la differenza. Sono domande che arrivano sempre dopo, quando ormai il peggio è accaduto.
Intanto Tolentino piange una giovane vita spezzata troppo presto e si stringe in un grande abbraccio con chi ora si trova a vivere il dolore più grande che si possa provare.