Jago è uno scultore davvero molto amato, sai quanto costa una sua opera? Oggi parliamo di tutto più da vicino, cercando di contestualizzare un grandissimo artista e personaggio di spessore.
Uomo di grandissima cultura ha dimostrato di sapere come gestire la materia meglio di altri, guadagnandosi grandissima stima in tutto il mondo dell’arte. Personaggio di punta di questo periodo è sicuramente un orgoglio per tutto il nostro paese e per la sua Frosinone.

Prima di svelare quanto costa una sua opera vogliamo fare un passo indietro e raccontare qualcosa dello scultore più da vicino. Jago, al secolo Jacopo Cardillo, nasce a Frosinone il 18 aprile del 1987, e dopo aver seguito il Liceo artistico frequenta l’Accademia di Belle Arti dimostrando fin da giovanissimo di sapere qual è il suo posto nel mondo anche se abbandona prima di terminare gli studi.
L’artista ha vissuto in diversi paesi nel mondo come Cina, America ed Emirati Arabi, addirittura professore ospite alla New York Academy of Art nel 2018. A soli 24 anni, nel 2011, venne selezionato da Vittorio Sgarbi per partecipare alla 54esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Un artista completo che nel corso degli anni è riuscito a regalarci opere di straordinaria bellezza e anche dense di significati.
Jago, quanto costa una sua opera?
Un’opera di Jago può arrivare a costare fino a un milione di euro, il prezzo questo per Lock-down una delle sue ultime opere che ha raggiunto un grandissimo successo. Jago ha dichiarato anche che l’opera è un invito a guardare tutto dal basso, e spiega che il significato va chiesto a tutti quelli che sono stati incatenati nella loro condizione.

L’opera è stata originariamente posizionata a Piazza Plebiscito a Napoli, la scultura di marmo di un bambino con delle catene. Jago ha specificato che per raccontare l’opera non può aggiungere nulla di più e che ogni persona è libera di vedere nell’arte quello che vuole e che questo. il suo linguaggio.
L’obiettivo sociale è quello di andare a tendere una mano alla parte debole della popolazione, riuscendo a mandare un messaggio colpito da una situazione di povertà diffusa e in un certo senso ha anche lanciato una sfida: “Io voglio metterci sempre la faccia e sì ho lasciato un milione di euro in mezzo alla piazza. Questo è un rischio, ma va bene così”.
Non sappiamo quale sarà il futuro dell’opera e se questa verrà venduta o ceduta, non dubitiamo però del fatto che potrebbe essere impiegata proprio per il bene, messaggio che Jago ha spesso evidenziato parlando del suo lavoro. Le sue opere, per prima cosa, devono mandare dei messaggi e delle emozioni, delle sensazioni.
Vedremo se ci saranno ulteriori sviluppi all’interno di una storia che è fatta per grande percentuale di cuore ed emozioni.