I 10 cibi più tossici che puoi trovare tutti i giorni al supermercato

All’ordine del giorno finiamo per attraversare le corsie di un supermercato spingendo un carrello e riempiendolo con quel che ci ispira maggiormente.

Ci lasciamo trascinare dalle offerte, dalle sottomarche che promettono qualità a prezzi stracciati, dai ribassi del giorno o della settimana: fare la spesa è diventato un percorso di “trappole” psicologiche a cui ciascuno di noi si sottopone dal momento in cui varca la soglia dell’ingresso e si immette in una delle corsie.

cibi più tossici
Cibi tossici in vendita al supermercato (Mediagold.it)

I profumi che inspiriamo, la disposizione dei prodotti e degli stessi reparti, tutto è pensato per condizionare gli acquisti di chi fa la spesa. Acquisire consapevolezza di questa realtà basata su strategie psicologiche di marketing molto potenti aiuta a cadere meno nelle trappole tese ai consumatori dalle grandi catene di distribuzione alimentare. Allo stesso modo, tuttavia, è bene saper analizzare il singolo alimento che scegliamo di riporre nel carrello: non sempre è bene fidarsi della qualità promessa.

Alimenti tossici in vendita al supermercato: occhi aperti davanti a questi

Ci sono alimenti venduti al supermercato che nascondono pericoli per la salute. Siamo portarti a riporre fiducia in un prodotto per il semplice fatto che esso si trovi esposto sugli scaffali di supermercati affermati. Automaticamente finiamo per credere che ciascun cibo arrivato lì sia stato sottoposto a controlli molto rigidi che ne assicurino la sicurezza per l’organismo che lo ingerisce. E’ davvero così?

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Alimenti tossici, perché siamo a rischio (Mediagold.it)

Andiamo ben oltre il caso del pesce appena ritirato dalla distribuzione. Senza nemmeno rendercene conto, spesso portiamo in tavola cibi provenienti da Paesi esteri che nascondono un livello non indifferente di tossicità. E’ stata la Coldiretti a pubblicare una lista dei 10 cibi più pericolosi per mettere in guardia i consumatori.

La lista si basa sul seguito di denunce derivato in conseguenza del consumo (non necessariamente massiccio) di uno di questi prodotti. Emergono in questo contesto tutti i cibi che, all’insaputa del consumatore, provengono dalla Cina.

Alimenti provenienti dalla Cina: quali sono tossici

Ad allertare riguardo i prodotti provenienti dalla Cina sono le condizioni del contesto produttivo locale. L’inquinamento che grava sugli alimenti è dato per lo più dall’utilizzo massiccio di pesticidi tossici e antibiotici senza alcun controllo da parte delle autorità.

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Perché i nostri supermercati vendono cibi tossici (Mediagold.it)

Si pensi, ad esempio, al 2008, quando un agente chimico presente nel latte in polvere danneggiò la salute di 300 mila neonati. Oppure, quando la verdura tinta iniziò a perdere colore al momento della cottura o quando venne scoperto che gli oli usati per le cotture nei ristoranti erano in realtà oli recuperati dagli scarichi, trattati e imbottigliati. E’ stata persino scoperta la vendita di finte uova di gallina.

A dover preoccupare maggiormente sono proprio i prodotti di origine animale: la carne è sicuramente più remunerativa dei vegetali. In passato, non sono mancati episodi che hanno visto la carne di maiale camuffata da carne di manzo tramite l’aggiunta di particolari polverine che ne alteravano il sapore. Purtroppo, in Cina, i contadini, dopo essersi resi conto degli effetti devastanti sulla salute dell’utilizzo massiccio dei prodotti chimici, hanno scelto di destinare il raccolto al mercato e non più a sé stessi.

Prodotti cinesi tossici, perché arrivano nei nostri supermercati

Se questi prodotti arrivano a noi tramite i nostri supermercati è dovuto al fatto che l’Europa, acquistando dalla Cina, risparmia dal punto di vista economico. La maggior parte degli alimenti con provenienza da oltreoceano arriva al porto di Amburgo (il 15% di prodotti di origine animale e il 20% di quelli di origine vegetale provengono dalla Cina). Per pesce, carne, miele e prodotti caseari vige la regola per l’importatore di dichiararne in anticipo l’arrivo e di presentare la documentazione di trasporto. Purtroppo, i container sigillati vengono aperti solo in caso di dubbi sul loro contenuto. Significa che nella maggior parte dei casi superano i controlli senza aver subito accertamenti.

La black list dei prodotti provenienti dalla Cina deve servire da campanello d’allarme per il consumatore, il quale è tenuto a controllare per bene l’etichetta informativa riportata sulla confezione del prodotto prima di metterlo nel carrello: in cima alla lista troviamo ravioli, gamberetti, fragole, pomodori e mozzarella. Invece, ad aver raccolto una serie di denunce a causa di effetti collaterali legati al consumo, vi sono i seguenti alimenti:

  • semi di sesamo (India)
  • carne di polo (Polonia)
  • frutta e verdura (Turchia)
  • pepe nero (Brasile)
  • fichi secchi (Turchia)
  • arachidi (Stati Unti)
  • pistacchi (Stati Uniti)
  • ostriche (Francia)
  • pistacchi (Iran)
  • arachidi (Argentina)
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