Giallo di Garlasco, in laboratorio i rilevamenti sul DNA includono anche un frate amico di Andrea Sempio: sarà ascoltato in questi giorni.
Il giallo di Garlasco continua ad arricchirsi di prove e di nuovi misteri, come il ricatto a luci rosse nel Santuario della Bozzola. Tra i principali indagati ci sono Andrea Sempio, amico di Marco Poggi, fratello minore della vittima, e le gemelle Cappa, Stefania e Paola, cugine di Chiara Poggi, che hanno sempre attirato l’attenzione per via del loro comportamento distaccato. Ora, sarà ascoltato anche un frate.

Si infittisce il mistero dell’omicidio di Chiara Poggi grazie ai rilevamenti sul DNA trovato nella villetta dei Poggi e sul corpo di Chiara, per undici soggetti da analizzare. I test in laboratorio sul DNA hanno portato all’identificazione di undici persone, tutte collegate alla vittima. Ora, le tracce genetiche hanno portato gli inquirenti a indagare sul passato di Fra Alessandro Biasibetti, amico di Andrea Sempio.
Un frate chiamato a fornire il DNA: il mistero di Garlasco si infittisce
Frate Alessandro Biasibetti da ragazzo era molto amico di Andrea Sempio, ma conosceva anche Alberto Stasi, anche se con quest’ultimo non aveva un rapporto di amicizia. Le sue tracce biologiche sono state rilevate all’interno della villetta dei Poggi. Ora, gli inquirenti chiedono al frate un nuovo test genetico per confrontare il suo DNA con le tracce rilevate all’epoca dei fatti.
Frate domenicano dal 2020, Biasibetti nel 2007 aveva 18 anni e faceva parte della comitiva di amici di Andrea Sempio, Mattia Capra, Roberto Freddi e Angela Taccia, quest’ultima la sua fidanzata dell’epoca e attualmente avvocato di Sempio. L’intera comitiva è stata ascoltata dagli inquirenti nel corso degli anni e anche negli ultimi giorni Biasibetti chiamato a nuovo interrogatorio nelle prossime ore.

Il frate conosceva Stasi superficialmente, i due si incontravano spesso a casa dei Poggi o nei locali di Garlasco, ma anche all’oratorio, quando erano ragazzini. Dopo il liceo, frequentato a Vigevano, Alessandro Biasibetti si era iscritto all’Università di Pavia. È sempre stato credente, negli ultimi quindici anni si è avvicinato alla vita religiosa, diventando frate.
Alessandro Biasibetti, il frate amico di Sempio, anche le sue tracce genetiche a casa Poggi
Biasibetti è stato interrogato soltanto una volta, nel 2008, a pochi giorni dall’omicidio di Chiara Poggi. Ora, gli inquirenti lo interrogheranno di nuovo, dopo che il suo DNA è stato ricostruito. Le stesse tracce genetiche erano state trovate a casa Poggi, visto che Biasibetti frequentava Andrea Sempio e Marco Poggi e spesso frequentava la villetta teatro dell’assassinio.

Non aveva una frequentazione diretta con Chiara, visto che lei era molto più grande, ma era spesso presente alla villetta di via Pascoli, che raggiungeva in bicicletta. Tuttavia, il ragazzo non è mai stato sospettato perché quel fatidico 13 agosto 2008 era in vacanza in montagna insieme a Marco Poggi e ai genitori di quest’ultimo.
Ogni anno, infatti, i Poggi trascorrevano il mese di agosto in montagna. Quell’estate, però, Chiara aveva deciso di restare a Garlasco per concentrarsi sugli studi. Inoltre, aveva deciso di stare un po’ da sola insieme al fidanzato Alberto Stasi, anche lui impegnato nella preparazione della tesi di laurea. Alessandro Biasibetti, oggi 36enne, dovrà ricostruire la sua estate 2008, cercando di ricordare qualche fondamentale dettaglio che ancora sfugge.