Emanuele De Maria accoltella il portiere di hotel: il dramma e la scomparsa di una donna

È ricercato Emanuele De Maria, accusato di aver quasi ucciso un collega di lavoro e forse responsabile anche della scomparsa di una donna.

Le Forze dell’Ordine stanno cercando Emanuele De Maria, fuggito dopo aver accoltellato un suo collega, che ora lotta tra la vita e la morte e forse responsabile anche della scomparsa di una donna.

auto dei carabinieri e foto di emanuele de maria
Emanuele De Maria accoltella il portiere di hotel: il dramma e la scomparsa di una donna (foto De Maria: screenshot intervista programma Mediaset “Confessione Reporter”) – mediagold.it

Era un detenuto modello, così lo descrivevano. Eh sì, perché Emanuele aveva subito una condanna per aver ucciso una persona durante una lite.

Emanuele De Maria: continuano le ricerche, ma ancora non si trova

Da quasi due anni usciva regolarmente dal carcere per lavorare come receptionist all’hotel Berna, a due passi dalla Stazione Centrale di Milano.

Eppure oggi il suo volto è su tutti i bollettini delle forze dell’ordine: Emanuele De Maria è in fuga, e su di lui pesa più di un sospetto.

emanuele de maria nell'hotel dove lavorava
Emanuele De Maria: continuano le ricerche, ma ancora non si trova (screenshot dall’intervista del programma Mediaset “Confessione Reporter”) – mediagold.it

Non solo per aver accoltellato un collega barista, ora in fin di vita, ma anche per la misteriosa scomparsa di Arachchilage Dona Chamila Wijesuriya, una barista di 50 anni con cui lavorava e che da venerdì pomeriggio non dà più notizie.

Il nome di De Maria era già noto alla cronaca. Nel 2016 uccise una ragazza tunisina di 23 anni, Oumaima Racheb, accoltellandola nei pressi di un ex albergo di Castel Volturno. Poi sparì fuggendo in Germania, dove fu arrestato due anni dopo a Weener, vicino al confine con l’Olanda. È anche per questo che adesso gli inquirenti sospettano una fuga all’estero, forse proprio in quei Paesi dove in passato aveva cercato di nascondersi.

Cos’è successo tra Emanuele De Maria e i suoi colleghi?

Venerdì 10 maggio, Emanuele e la collega scomparsa vengono visti insieme tra viale Fulvio Testi e il Parco Nord, zona non lontana da dove viveva la donna. Entrambi avrebbero dovuto iniziare il turno alle 14.30 all’hotel Berna. Non ci sono arrivati.

O meglio, lui sì, il giorno dopo, e lo ha fatto in modo brutale: alle 6.15 di sabato mattina ha accoltellato alla schiena Hani Fouad Abdelghaffar Nasr, 50enne italo-egiziano.

emanuele de maria mentre lavorava in hotel
Cos’è successo tra Emanuele De Maria e i suoi colleghi? (screenshot dall’intervista del programma Mediaset “Confessione Reporter”) – mediagold.it

Un’aggressione fulminea, inspiegabile per chi lo conosceva come un detenuto riservato, integrato, educato, che, intervistato per il programma Mediaset “Confessione Reporter”, si diceva cambiato, pentito e sulla via della redenzione, parlando anche in modo affettuoso anche dei colleghi. Ma ora l’uomo che ha aggredito lotta tra la vita e la morte all’ospedale Niguarda, dopo un’operazione di sette ore.

Il mistero della donna scomparsa

Nel frattempo, Chamila non si trova, una donna con una famiglia, due figli, un marito. Il fatto che sia sparita nello stesso momento in cui De Maria è svanito ha alimentato molti sospetti.

I due si frequentavano, nonostante le rigide regole imposte dal Tribunale di sorveglianza. Lui poteva lasciare il carcere solo per motivi di lavoro o per incontrare parenti autorizzati. Qualche tempo fa, tra quei nomi, è comparso anche quello di Chamila.

Adesso resta solo un dettaglio inquietante: le telecamere della metro Bignami, due ore dopo l’ultimo avvistamento insieme, riprendono solo lui. Dove sia finita lei, nessuno lo sa.

I controlli sono in corso in tutta Italia, ma la pista più battuta porta a nord: Olanda o Germania. Gli investigatori temono che stavolta il crimine possa essere doppio. E dietro la facciata dell’uomo rieducato e affidabile, ci fosse solo un’illusione.

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