Demenza precoce: dipende anche da qualcosa che non ti aspetti

Ci sono fattori di rischio per la demenza precoce che non tutti conoscono e che non immaginano; ecco quello che devi sapere.

Una delle malattie più temute in tarda età è la demenza, ma non bisogna commettere l’errore di pensare che possa comparire solamente a 80 anni e con estrema casualità. Infatti, ci sono dei fattori di rischio specifici e, cosa più importante, c’è una forma di demenza precoce che può colpire anche molto prima del previsto.

Demenza
Demenza (www.mediagold.it)

Naturalmente, la scienza sta andando avanti con gli esperimenti su questo tipo di malattie che ancora non conoscono una causa specifica e una cura. Ci sono delle grandi novità per quanto riguarda i fattori di rischio ed è bene tenersi sempre informati per cercare di prevenire il più possibile ciò che riusciamo. La salute è la cosa più importante che si ha e ancora troppe persone la sottovalutano.

Demenza precoce: attenzione ai fattori di rischio

Vi parleremo di un recente studio coreano che è stato pubblicato su Neurology. Questa ricerca è molto interessante perché si è concentrata sui fattori di rischio che porterebbero portare ad una demenza precoce, vale a dire in persone con meno di 60 anni di età. La scoperta principale è che la sindrome metabolica aumenta la probabilità di ammalarsi.

La sindrome metabolica compare attraverso diversi parametri: colesterolo buono troppo basso, trigliceridi, pressione e glicemia troppo alti, circonferenza vita elevata. Insomma, rimanere in forma non è importante solo per l’aspetto fisico, lo è per la nostra salute e per prevenire alcune malattie molto serie.

Puzzle raffigura un cervello
Puzzle raffigura un cervello (www.mediagold.it)

Alla base del problema c’è la resistenza all’insulina. Gli organi non rispondono come dovrebbero all’ormone che regola la presenza di glucosio nel sangue. Questo porta a obesità, al diabete, malattie che riguardano il fegato e il cuore. Dunque, tutte queste condizioni fanno ammalare anche il cervello.

Ulteriori dettagli

Gli autori dello studio, analizzando i dati raccolti dalle assicurazioni sanitarie su poco meno di 2 milioni di persone che si erano sottoposte a un check-up fra i 40 e i 60 anni ed erano state seguite poi in media per 8 anni, hanno verificato che 1 su 4 aveva la sindrome metabolica. Il rischio di ammalarsi di demenza precoce è di otto volte superiore, soprattutto nelle donne.

L’associazione si è osservata per entrambe le forme più diffuse di demenza, sia quella vascolare sia quella di Alzheimer, con alcune differenze. Nella demenza vascolare, per esempio, è noto un ruolo negativo della pressione alta, nell’Alzheimer sembrano coinvolte maggiormente iperglicemia, resistenza all’insulina e stress ossidativo.

Contest demenza
Contest demenza (www.mediagold.it)

Secondo lo studio coreano, il modo migliore per prevenire tutto questo è fare movimento, mangiare bene, sapere gestire lo stress, smettere di fumare e fare attenzione all’alcol. Ad ogni modo, le buone regole per una salute migliore le conosciamo tutti, basta avere consapevolezza e buona volontà nel non lasciarsi andare e rimanere il più possibile in salute.

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