Delitto di Garlasco: perché tutti aspettano la data del 17 giugno

Nuova indagine per il delitto di Garlasco, il prossimo 17 giugno sarà una data da cerchiare in rosso: dalla procura disposti nuovi prelievi.

Non si riesce a chiudere il cerchio attorno al delitto di Garlasco e continuano a emergere nuovi indizi e nuove piste da seguire. Dal ritrovamento della mazzetta nel canale di Tromello all’impronta degradata sulla parete della cantina di casa Poggi, attribuita ad Andrea Sempio ma oggi inservibile, il mistero che ruota attorno all’omicidio di Chiara Poggi si infittisce.

La foto di Chiara Poggi
La foto di Chiara Poggi – MediaGold.it

Le ultime indagini, inoltre, hanno allargato la rosa dei sospetti, tanto che il delitto ha portato persino a indagare sul Santuario della Bozzola, per presunti abusi da parte dei preti, abusi dei quali forse Chiara era a conoscenza. Il gip del Tribunale di Pavia ora ha previsto un ulteriore chiarimento, suggerito dal legale di Alberto Stasi: da cerchiare in rosso la data del prossimo 17 giugno.

Si allarga la rosa degli indagati: richiesti nuovi esami genetici su più persone

Se la famiglia Sempio si dichiara fiduciosa e resta tranquilla, o almeno cerca di mascherare il nervosismo, i difensori di Alberto Stasi sono decisi a provare l’innocenza del loro assistito. Il prossimo 17 giugno, dunque, avverrà l’incidente probatorio su impronte e Dna. Tra qualche settimana, dunque, non soltanto saranno rianalizzate le tracce genetiche prelevate a suo tempo, ma saranno disposti nuovi esami.

I reperti saranno analizzati con le tecnologie più avanzate, partendo proprio dall’impronta numero 33 attribuita ad Andrea Sempio è degradata nel corso del tempo. Nel frattempo, gli avvocati di Sempio, Massimo Lovati e l’amica storica Angela Taccia, dichiarano che non ci sono prove concrete che possono mettere in difficoltà il loro assistito.

Il fotomontaggio delle gemelle Cappa con Chiara
Il fotomontaggio delle gemelle Cappa con Chiara – MediaGold.it

Secondo le loro prime dichiarazioni, non chiederanno ulteriori prelievi genetici ad altre persone, oltre a quelle indicate dalla Procura di Pavia. Ma nei prossimo giorni, saranno esaminati i campioni genetici, su richiesta del gip, delle sorelle Stefania e Paola Cappa, le cugine di Chiara Poggi, Marco Panzarasa, Roberto Freddi, Mattia Capra e Alessandro Biasibetti, tutti facenti parte della comitiva di Marco Poggi e di Andrea Sempio.

Omicidio di Chiara Poggi, gli investigatori seguono anche la pista alternativa dello scandalo al Santuario

Oltre alle nomi indicati, saranno chiamati a fornire tracce genetiche anche alcuni investigatori che hanno setacciato la villetta Poggi all’epoca del delitto, il medico legale e tutti i soccorritori presenti in quel fatidico 13 agosto 2007. Il Dna fornirà una prova importante per comparare tutti i profili genetici con quelli di Sempio e di Stasi.

I principali sospettati per l'uccisione di Chiara
I principali sospettati per l’uccisione di Chiara – MediaGold.it

La difesa di Andrea Sempio, tuttavia, ha sempre dichiarato che la custodia dei reperti è stata compromessa nel corso degli anni, ma non solo, l’avvocato Lovati ha persino ipotizzato la pista alternativa, additando la morte di Chiara Poggia per via della sua conoscenza su ciò che accadeva al Santuario della Bozzola, di fatto escludendo dall’omicidio sia Sempio che Stasi.

Chiara Poggi era a conoscenza degli abusi al Santuario? Sapeva che il sacerdote Don Gregorio Vitali aveva molestato dei ragazzini per poi essere ricattato? Uno scandalo a luci rosse potrebbe ribaltare l’intera vicenda.

Gestione cookie