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Con questa inaugurazione si chiude un capitolo complicato per il territorio, iniziato nel 2016, quando la zona è stata colpita da un’alluvione.

Murialdo (SV). «Con l’inaugurazione del nuovo ponte delle Fucine chiudiamo un capitolo complicato per questo territorio, iniziato nel 2016 quando la zona è stata colpita da un’alluvione che, fra i vari danni arrecati, ha distrutto il vecchio ponte isolando ben 40 famiglie nelle borgate Conradi e Pallareto. Ci eravamo presi un impegno con il Comune di Murialdo e lo abbiamo mantenuto. Oggi ricolleghiamo finalmente a tutti gli effetti le due sponde del fiume, con un impalcato di livello superiore dal punto di vista tecnico del precedente». Lo ha detto stamani, in occasione dell’inaugurazione del nuovo ponte sul fiume Bormida, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Protezione civile Giacomo Giampedrone.

«L’inaugurazione di questa mattina – ha continuato Giampedrone – avviene anche in una giornata simbolica, poiché oggi ricorre il decennale dell’alluvione che ha colpito la Provincia della Spezia, dove purtroppo hanno perso la vita 11 persone. Colgo l’occasione per ricordare, a questo proposito, quanto sia importante la cultura della prevenzione anche da parte dei cittadini, l’autotutela è fondamentale. Come Regione Liguria siamo impegnati quotidianamente per portare avanti progetti e investimenti che migliorino la resilienza del nostro territorio e combattano il rischio di dissesto idrogeologico».

Il nuovo ponte nel comune di Murialdo, realizzato con un finanziamento di 1.762.250 euro da parte di Regione Liguria e un cofinanziamento di 92.750 da parte del Comune di Murialdo, è collocato più a valle del ponte crollato, realizzato da una struttura portante in acciaio e da spalle e opere accessorie in calcestruzzo armato. È caratterizzato da una campata unica con una luce complessiva di 57 metri. La soluzione progettuale risolve le numerose criticità che hanno contribuito a determinare il crollo del vecchio ponte. Il franco idraulico nei confronti della piena bicentennale che nel vecchio ponte era nullo, è di 1,50 metri, come previsto dalle norme vigenti. È stata inoltre eliminata la presenza delle pile in alveo, escludendo il rischio di ostruzioni al deflusso.

c.s.

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