Laigueglia. Giovedì 22 luglio la Confraternita dei Disciplinanti di Santa Maria Maddalena festeggerà per la 467° volta la Sua Santa Patrona.
Il programma religioso ha visto un sacro triduo nei giorni 19-20-21 luglio con S. Messe alle ore 18:00 in Oratorio.
Giovedì 22 luglio festa di S. Maria Maddalena, S. Messa solenne alle ore 22:00 concelebrata da don Danilo Galliani parroco di san Matteo.
Alle ore 19.30 presso via Mazzini raduno dei rappresentati delle Confraternite ospiti provenienti da tutta la Liguria che dal 1981 si danno puntualmente appuntamento per onorare “L’apostolo tra gli Apostoli, S.M.Maddalena”.
Confermato l’arrivo, unico nel suo genere, della statua della santa dal mare in onore delle tradizioni marinare del borgo. Essa infatti arriverà sul molo centrale su di un gozzo, accompagnata dagli altri gozzi laiguegliesi. A far da corona ci saranno altre imbarcazioni di pescatori di Laigueglia e di tutti quelli che dal mare traggono lavoro e fatica oltre che a tutti quelli che avranno il piacere di accompagnare l’arrivo a Laigueglia di S.Maria Maddalena. Inoltre unitamente alle autorità civili saranno rappresentati anche i corpi dei Carabinieri con il comandante della stazione di Laigueglia, il comandante della Capitaneria di Porto di Andora, e della Polizia Locale sempre di Laigueglia.
Alle ore 21.15 circa quindi con l’arrivo della statua della Santa, il trasferimento in parrocchia. Anche quest’anno purtroppo non ci sarà a causa dei ben noti problemi sanitari la processione religiosa che accompagnata dagli artistici Crocifissi sfilava per le vie del centro storico di Laigueglia sino alla sua conclusione nella maestosa chiesa parrocchiale di san Matteo.
Notizie storiche
Sin dalla costituzione della nostra Confraternita, sul finire del XVI secolo ( il primo statuto scritto a noi pervenuto è del 1554 ) il momento più solenne di tutto l’anno è la festa Patronale di S.Maria Maddalena. Nei secoli scorsi la festa iniziava alla vigilia con l’allestimento di un grande falò, proseguiva il giorno dopo con solenni funzioni al termine delle quali si svolgeva la processione. Alla sera venivano sparati dei primitivi fuochi d’artificio (i così detti mascoli). Le funzioni religiose si alternavano a momenti di divertimento e svago per ben 8 giorni. Nel libro dei conti della Confraternita troviamo tra le varie spese quella per la legna da ardere per il falò, per i mascoli sparati il giorno della festa, la paga per i Sacrestani che avevano dormito e custodito l’Oratorio, per il Predicatore per aver fatto il Panegirico.
c.s.
Crediti immagini: Giorgio Stagni
Continua a leggere le notizie di Mediagold, segui la nostra pagina Facebook e X, resta aggiornato con le nostre ultime notizie da Google News.