Andora. «La notizia rimbalzata da Roma dal deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, Giorgio Mulé, sul raddoppio ferroviario Andora-Finale Ligure ci preoccupa. Secondo quanto affermato dal neo commissario Vincenzo Macello (già responsabile investimenti e direttore compartimentale della Liguria per Rfi) per la realizzazione del raddoppio ferroviario tra Finale Ligure e Andora e per il potenziamento di tutta la rete ferroviaria da Genova a Ventimiglia non ci sarebbero soldi disponibili». Eraldo Ciangherotti, capogruppo in consiglio comunale ad Albenga per Forza Italia si dice preoccupato dopo le conferme arrivate dall’incontro in commissione trasporti alla Camera.
Rilancia Eraldo Ciangherotti: «Tutti siamo a conoscenza che un’opera di questa portata è fondamentale per far uscire dall’isolamento tutta la Riviera di Ponente, ma soprattutto per velocizzare una linea che oggi non è completamente a doppio binario. L’ultimo intervento è stato effettuato nel 2016 tra San Lorenzo al Mare e Andora con le nuove stazioni di Imperia, Diano Marina e Andora. Resta ancora da raddoppiare il tratto che collega Andora a Finale Ligure, ovvero 31 chilometri di cui 25 in galleria. Si è parlato della realizzazione della nuova stazione di Albenga e delle fermate di Alassio (in galleria), Borghetto-Ceriale-Loano e Pietra Ligure, a completamento dei tratti già raddoppiati in passato. Ma agli annunci devono seguire i fatti, anche per consentire agli utenti di poter usufruire di un servizio veloce tra le regioni del Nord Italia e l’Europa e le località balneari della Liguria di Ponente che vivono di turismo. Questa infrastruttura attesa da troppo tempo deve decollare con finanziamenti certi. Le parole non servono e sono solo dannose».
c.s.
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