In dirittura d’arrivo l’attivazione del nuovo impianto fotovoltaico nella sede provinciale Cia di Albenga: «Riconversione energetica essenziale per le filiere agricole».
Albenga. Mentre ha svolto attività di consulenza e presentazione delle domande delle imprese agricole sul bando Pnrr destinato all’agrivoltaico, soluzione strategica per le filiere del settore, Cia Savona ha progettato e installato un nuovo impianto fotovoltaico per la produzione di energia da fonti rinnovabili: si tratta di un nuovo impianto con pannelli fotovoltaici per una potenza complessiva pari a 30 Kw.
Nella sua relazione tecnica relativa alla procedura autorizzativa, il progettista, l’Ing. Giovanni Arnaldi, ha precisato: «L’impianto è costituito da 72 moduli rigidi in silicio monocristallino con potenza unitaria pari a 410 Wp: la superficie complessiva occupata dal campo fotovoltaico sarà pari a circa 140 metri quadri».
«La quantità di energia elettrica producibile dall’impianto fotovoltaico è stata calcolata sulla base dei dati climatici e dei valori di irradiazione globale orizzontale annuale forniti da Meteonorm, mentre sono state previste batterie di accumulo che consentiranno a Cia di sfruttare l’energia prodotta in eccesso rispetto al fabbisogno istantaneo nelle ore successive. Nei mesi di maggiore irradiazione solare si prevede, inoltre, la cessione di quantitativi alle rete tramite convenzione con il GSE – Gestore Servizi Energetici».
L’attuale fornitore di energia per gli uffici di Albenga, attraverso l’offerta Green Plus e il collegamento al nuovo impianto fotovoltaico, permetterà a Cia Savona di usufruire di energia pulita da fonti rinnovabili al 100% e abbattere le emissioni inquinanti, garantendo una massima sostenibilità ambientale.
«Per l’associazione agricola la riconversione energetica è stata una delle linee di azione e alla fine siamo riusciti a realizzare questo nuovo impianto sul tetto della nostra sede provinciale. I soci Cia potranno monitorare in diretta, su di uno schermo in sala di attesa, l’efficacia e le performance dell’impianto» affermano il direttore Cia Savona Osvaldo Geddo e il vice direttore Gianlugi Nario, che aggiungono: «Proporremo ai soci interessati anche una convenzione con il consulente e la ditta che hanno seguito il nostro impianto».
L’ufficio tecnico della Cia-Agricoltori savonesi ha utilizzato anche la competenza di “ESCO Agroenergetica srl” della Confederazione nazionale per la fase di progettazione e istruttoria. La fornitura e posa in opera è stata eseguita dalla “Ferrari Innovation srl” di Villanova d’Albenga che ha concluso tempestivamente l’intervento nei termini contrattuali.
Nel savonese è già partito il finanziamento di sette aziende agricole grazie al bando Pnrr per installare impianti fotovoltaici sulle proprie strutture aziendali come magazzini, stalle, rimesse, come su avanserre e serre.
Ora si attendono le opportunità sui bandi e/o altri fondi destinati a questo genere di interventi, finalizzati a sostenere gli investimenti nelle strutture produttive per rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento, installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori. Altra questione rimasta irrisolta la limitazione all’autoconsumo.
«Si tratta di un complessivo e indispensabile piano di ammodernamento delle filiere produttive del settore agricolo essenziale per la loro competitività: su questo, in parallelo, non manca la spinta di Cia sugli stessi processi di digitalizzazione e innovazione tecnica, due aspetti che potranno permettere a imprese e produttore di conquistare nuovi mercati» aggiungono da Cia Savona.
«Anche l’agricoltura savonese, quindi, si vuole distinguere nella transizione green in atto, con una riduzione dei costi gestionali e nel rispetto della sostenibilità ambientale, favorendo la stessa sicurezza agroalimentare e l’attrattiva delle nostre eccellenze. Inoltre, come associazione stiamo sostenendo le possibilità offerte dalle comunità energetiche per singoli e specifici ambiti territoriali».
«Quanto realizzato per la nostra sede è senz’altro motivo di soddisfazione e segnale concreto della direzione da intraprendere per il ruolo essenziale che l’energia gioca per il comparto e i suoi ambiti produttivi. Un ringraziamento a tutto il personale tecnico che ha operato per il progetto, l’iter e l’installazione finale» concludono il direttore Geddo e il vice Nario.
c.s.
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