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Venerdì 8 aprile incontro con l’autore presso l’Auditorium San Carlo.

Albenga. Incontro con l’autore e premiazione dei vincitori della 25° edizione del Concorso Letterario Nazionale “C’era una svolta” indetto dal Liceo statale Giordano Bruno di Albenga, in collaborazione con il Comune di Albenga e con il contributo della Fondazione A. De Mari.

Venerdì 8 aprile alle ore 21.00 all’Auditorium San Carlo in via Roma si terrà l’incontro con l’autore che ha scritto l’incipit del racconto che i ragazzi dei licei che hanno partecipato all’iniziativa hanno dovuto completare, Marco Malvaldi.

Sabato 9 aprile alle 10.30, sempre all’Auditorium San Carlo, si terrà la premiazione.

Gli eventi sono gratuiti e aperti alla cittadinanza.

Ricordiamo che le scuole che hanno partecipato all’edizione di quest’anno sono: Mamiani di Roma, Romita di Campobasso, M.Immacolata di Bergamo, Primo Levi di Bollate, Sylos e spinelli di Giovinazzo e Bitonto, Alberti di Cagliari, Spedalieri di Catania, Agnesi di Merate, Sacro Cuore di Maria di Caserta, M. Ramadù di Cisterna di Latina, Lombardi di Airola, La farina di Messina, Don Bosco di Treviglio, Manzoni di Milano, Cavalieri di Verbania Pallanza, Istituto Italiano L. Da Vinci di Parigi, Locatelli- Lauretana di Grottammare, Primo Levi di Montebelluna, Antonelli di Novara, Canudo Marone di Gioia del Colle, Alighieri di Gorizia, Alessi di Perugia, Volterra di Ciampino, Respighi di Piacenza, Immanuel Kant di Roma, Trissino di Valdagno, Rosetti di San Bernardo del Tronto, F.Redi di Arezzo, Pigafetta di Vicenza, Settimo di Caltanissetta, C.Alberto di Novara, Chiabrera Martini di Savona, Galilei di Voghera, Riccati Luzzati di Treviso, D. Cirillo di Aversa.

Il concorso, finalizzato a incentivare la creatività dei giovani, continua ad offrire l’opportunità di riscoprire la letteratura attraverso incontri diretti con gli autori.

L’assessore alle politiche scolastiche Marta Gaia afferma: «Un concorso ormai storicizzato che porta ad Albenga grandi nomi del panorama letterario nazionale e internazionale coinvolgendo studenti di tutta Italia avvicinandoli alla lettura e stimolando la loro fantasia e capacità creativa. Il Liceo G. Bruno realizza moltissimi progetti in diversi ambiti di studio portando le nozioni al di fuori delle lezioni tradizionali e delle mura scolastiche offrendo occasioni di crescita sul campo a tutti gli studenti e contribuendo di fatto, a portare il nome di Albenga in tutta Italia e non solo».

Il dirigente scolastico Simonetta Barile afferma: «Il “C’era una svolta” è uno tra i più grandi progetti del nostro liceo perché vede la partecipazione di scuole provenienti da regioni di tutta Italia e anche da scuole italiane all’estero –  tra cui il liceo internazionale di Parigi che aderisce all’iniziativa da almeno 5 anni – e favorisce nei due momenti conclusivi – la serata con lo scrittore e la cerimonia della premiazione – la socializzazione e la conoscenza reciproca dei giovani partecipanti.
Non per niente questo progetto è stato inserito per diversi anni nel Piano Nazionale per la valorizzazione delle eccellenze del MIUR che include pochissime scuole.
Il progetto non si è fermato neanche nel periodo più difficile della pandemia durante la quale si è svolto a distanza ma quest’anno è ritornato al suo splendore ed è pronto ad accogliere i 20 finalisti giunti dalle diverse regioni italiane.
»

Conclude il sindaco Riccardo Tomatis: «Un concorso di grande prestigio che ogni anno porta il nome di Albenga in tutta Italia e non solo. Negli anni, grazie a “C’era una Svolta”, importanti scrittori sono venuti ad Albenga, hanno conosciuto i ragazzi che hanno partecipato al concorso confrontandosi con loro e offrendo spunti di riflessione e stimoli culturali. Il Liceo G. Bruno rappresenta un’eccellenza del nostro territorio che porta avanti iniziative di rilievo offrendo opportunità formative importanti per i nostri ragazzi».

MARCO MALVALDI

Marco Malvaldi è nato a Pisa il 27 gennaio (stesso giorno di Mozart, Mordecai Richler, Lewis Carrol e Lando Fiorini) 1974, e ha sempre vissuto a Pisa, a parte una breve e umida parentesi in Olanda. E’ sposato, ha un figlio e due gatti.

Marco è un tipo eclettico, e sa fare male parecchie cose: dopo la laurea in chimica, e contemporanei studi di conservatorio, ha provato a fare il cantante lirico professionista. La critica lo ha stroncato presto. Il pubblico, al contrario, non lo ha mai giudicato: fortunatamente, non era mai lì quando cantava.

Appesa l’ugola al chiodo, e messo in un cassetto chiuso male il mestiere di chimico, nel frattempo ha provato a scrivere un libro. E lì, per fortuna, sembra andare meglio. Con Sellerio editore ha pubblicato cinque gialli ambientati sulla costa toscana, che hanno come protagonisti Massimo e i vecchietti: tra il primo, La Briscola in Cinque, uscito nel 2007, e l’ultimo, Il Telefono Senza fili (2014), si sono inframmezzate varie cose. Romanzi storici, per esempio: nel 2015 è uscito Buchi nella sabbia con il giornalista e poeta Ernesto Ragazzoni mentre del 2011 è Odore di Chiuso, il cui protagonista è il noto cuoco e gourmet Pellegrino Artusi.

Dei due anni successivi sono il giallo Milioni di milioni e il romanzo, di difficile classificazione in un solo genere letterario (thriller-crime story-feuilleton-libro di cucina), Argento vivo.

Non bastandogli i romanzi, e convinto che tutto quello che gli viene in mente debba essere pubblicato per forza, Marco ha affrontato con la sua usuale sicumera anche la divulgazione scientifica. Nel 2012 ha scritto, insieme con Roberto Vacca, La pillola del giorno prima (Transeuropa) nel quale i due affrontano con curiosa insolenza il rapporto tra salute pubblica e farmacopea. Capra e Calcoli (Laterza, 2014) è invece un saggio su potenzialità, miracoli e mancanze dell’informatica computazionale scritto a quattro mani con il professor Dino Leporini dell’Università di Pisa. Dopodiché, Marco finalmente ha imparato a scrivere qualcosa anche da solo e ha pubblicato Le regole del gioco (Rizzoli 2015), un saggio su aspetti scientifici dello sport.

Sarebbe già abbastanza per il più irriducibile dei logorroici, che non accontentandosi di sfruttare già abbastanza la moglie per le trame, le ruba anche le favole per i bambini: è del 2015 Leonardo e la marea (Laterza), storia per far rimanere svegli i bimbi scritta a quattro mani con Samantha Bruzzone e illustrata da Desideria Guicciardini.

c.s.

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