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Il decreto, tra le altre disposizioni, contiene anche l’allentamento degli obblighi di nomina degli organi di controllo nelle srl.

Sono circa 300 le srl artigiane liguri “risparmiate” dall’obbligo di nomina dell’organo di controllo interno, confermato invece per le società di medie dimensioni. È quanto prevede il decreto Sblocca Cantieri, definitivamente approvato dopo il parere positivo della Camera al testo uscito dal Senato. Il decreto, oltre alle misure direttamente collegate agli appalti e infrastrutture, contiene anche altre disposizioni, tra cui appunto l’allentamento degli obblighi di nomina degli organi di controllo nelle srl.

Pur mantenendo il termine del 15 dicembre 2019, il testo contiene regole meno stringenti sull’obbligo di nomina di un revisore. In particolare, le nuove disposizioni prevedono la nomina obbligatoria nel caso in cui gli ultimi due bilanci della società (2017 e 2018) superino almeno uno di due parametri: ricavi pari ad almeno 4 milioni di euro (il tetto precedente era di 2 milioni) oppure un numero di dipendenti pari a 20 (in precedenza il limite era fissato a 10). L’obbligo di nomina è previsto anche nel caso in cui la srl sia tenuta a redigere il bilancio consolidato o controlli una società obbligata alla revisione legale dei conti. Le società che avessero già provveduto alle nomine e per le quali non c’è più obbligo possono procedere alla revoca per giusta causa. In base a recenti stime, in Italia il numero delle srl interessate dagli obblighi contenuti nelle nuove disposizioni scenderebbero da 150 mila a 80 mila.

«Con l’approvazione del nuovo testo, anche le nostre srl possono tirare un sospiro di sollievo: le nuove regole sugli obblighi di nominare i revisori nelle società a responsabilità limitata diventano più flessibili – commenta il presidente di Confartigianato Liguria, Giancarlo Grasso – Una vittoria ottenuta anche grazie alle nostre ripetute denunce e alla nostra battaglia a sostegno delle micro e piccole imprese artigiane: circa 300 quelle che fino a pochi giorni fa rischiavano di dover procedere obbligatoriamente con la nomina del revisore interno, subendo, inevitabilmente, nuove incombenze burocratiche e soprattutto ulteriori costi, stimati a circa 1,8 milioni di euro complessivi all’anno».

Secondo i recenti dati Infocamere, in Liguria si contano 1.755 srl artigiane liguri (nel 2000 erano solo 58). Di queste, 501 nel manifatturiero, 814 nelle costruzioni e 440 negli altri settori. Le imprese con più di 10 dipendenti (e quindi quelle interessate alla norma) si stimano siano 299, di cui 150 nel manifatturiero, 97 nelle costruzioni e 52 negli altri settori. Un settore che si dimostra in salute: in base a quanto riporta l’Osservatorio sui bilanci delle Srl per il Triennio 2015-2017, realizzato dal Consiglio e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti, in Liguria, nell’ultimo anno, gli addetti delle srl sono aumentati dell’1,8% e il fatturato è salito del 3,5%.

c.s.

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