Condividi l'articolo

Savona. Oggi 8 marzo alle 12.30 in Questura è stato sottoscritto dal Questore di Savona, Dott.ssa Alessandra Simone, e dalla Presidente del Centro Italiano per la Promozione della Mediazione per la Liguria, dott.ssa Elisabetta Corbucci, un’importante modifica alle modalità attuative del Protocollo Zeus di recente stipulato dalla Questura di Savona, conformemente a quanto fatto anni prima dalla Questura di Milano. Come noto, infatti, il Questore Simone, in qualità di Dirigente della Divisione Anticrimine del capoluogo lombardo, è stata l’ideatrice di questo importante strumento di prevenzione della recidiva di ogni forma di violenza di genere e domestica, fenomeno odioso e assolutamente trasversale di cui purtroppo le donne sono spesso vittime.

Sulla scorta dell’esperienza professionale maturata dal Questore di Savona e dei lusinghieri risultati conseguiti, proprio nel giorno della ricorrenza della “festa della donna“, si è attuata un’importante modifica della procedura di avvio del soggetto ammonito al percorso trattamentale volto a fargli conseguire la consapevolezza del disvalore sociale del comportamento violento posto in essere.

Con la firma delle nuove modalità attuative è stata introdotta la c.d. “ingiunzione trattamentale”. Ciò implica che l’Ufficiale di Pubblica Sicurezza inviterà formalmente l’ammonendo a sottoporsi ad un colloquio con una psicologa in servizio al Cipm di Albenga, da poco costituito, ed avviare così un percorso rieducativo di fondamentale importanza in materia di prevenzione. Inoltre, concluse le formalità di rito, lo stesso funzionario provvederà a contattare la vittima chiedendole se intende consentire a comunicare il proprio recapito allo stesso Centro nell’ipotesi che abbia bisogno di un sostegno psicologico. Ovviamente si tratta di un servizio per entrambi completamente gratuito.

Inoltre, sono stati concordati degli incontri periodici per valutare la necessità di ulteriori interventi e, soprattutto, per affrontare i casi più spinosi nel caso in cui il trattamento non dia luogo agli effetti sperati. In questo caso il Questore potrà valutare di adottare ulteriori misure di vigilanza o di prevenzione, così come previsto dalla legislazione vigente.

Si tratta di un impegno importante che, per la prima volta, non guarda soltanto alla tutela della vittima, ma anche a fornire un concreto aiuto al maltrattante o allo stalker per superare le difficoltà o i disagi personali che lo inducono alla violenza.

La Polizia di Stato è da sempre impegnata su questo fronte e la sottoscrizione di queste nuove modalità attuative al Protocollo Zeus sono la testimonianza della volontà di “esserci sempre”.

c.s.

Continua a leggere le notizie di Mediagold, segui la nostra pagina Facebook e X, resta aggiornato con le nostre ultime notizie da Google News.