La più grande delle sorelle del duo musicale Chiara Iezzi ha vissuto un periodo buio che ha minato la sua produzione artistica e l’ha tenuta lontana dal palco.
Le mitiche Paola e Chiara Iezzi che hanno fatto ballare i millennial con successi come Vamos a bailar e Amici come prima hanno affrontato un periodo negativo che è scaturito nello scioglimento del duo nel 2013. Appianate le divergenze sono tornate a far sentire la propria musica dieci anni dopo al Festival di Sanremo con il brano Furore diventato un tormentone di quell’anno.

La più grande delle due, Chiara, ha dovuto chiedere aiuto a causa di alcuni problemi sfociati in un esaurimento nervoso. Con l’amore della sua famiglia e di sua sorella è riuscita a uscirne più forte di prima. I suoi malesseri erano legati anche al periodo dell’adolescenza in cui si vive tutto a mille e si sente la vita con maggior entusiasmo ma anche con profonda tristezza se qualcosa non va come si è immaginato. Ma di cosa ha sofferto la cantautrice?
I problemi e il periodo buio di Chiara Iezzi
Durante una vecchia intervista a RTL Chiara ha raccontato: “Per me è stato difficile, ho avuto un momento anche di… diciamo, che ero esaurita”. Facendo appunto intendere che ha avuto un periodo in cui non si sentiva alla grande, anzi. I suoi problemi, come accennato, risalgono alla sua adolescenza, in cui a causa della sua timidezza e della sua introversione è stata bullizzata. All’epoca un ruolo fondamentale l’hanno avuto i suoi genitori e la stessa Paola. “Lei, a differenza mia, riesce a mettere su una corazza. Io non riesco e questa mia vulnerabilità che a volte mi sfugge, ce l’ho e ho imparato ad accettarla”, ha dichiarato la Iezzi su sua sorella.

I problemi però sono stati superati non solo grazie all’aiuto della sua famiglia ma anche con l’ausilio di uno psicologo, come ha spiegato la stessa cantautrice: “Non sempre puoi dire che va tutto bene. Ho avuto un po’ di disturbi che poi ho curato…”. Paola ha poi aggiunto che spesso da soli, con tutta la forza di volontà che ci si possa mettere nei problemi, non si riesce a risolvere tutto ciò che va male.
Spesso è anche difficile aiutare perché per una persona è complicato ammettere di aver bisogno di una mano. Il merito quindi è stato soprattutto della stessa Chiara che è riuscita a capire di non farcela solo con le sue forze. E proprio perché ha inteso questo concetto, che può apparire complicato visto da dentro, ha dimostrato grande coraggio e forza e non è da tutti riuscirci. Infatti sovente capita di non voler ammettere di stare male e di porre tante resistenze nel chiedere l’aiuto di qualcuno.