In poche notti, quattro auto sono state ritrovate senza ruote: torna a colpire la cosiddetta “gang delle gomme”.
Tornano i furti d’auto all’alba, quando tutti dormono e i ladri possono agire indisturbati, e che che lasciano le strade costellate di carcasse su mattoni.
Negli ultimi giorni, sono stati registrati almeno quattro furti di pneumatici. Due colpi sono avvenuti a distanza di meno di 24 ore. Una sequenza rapida e inquietante che ha riacceso la paura in tutta la zona.
Le auto trovate senza ruote e appoggiate su mattoni: torna la “gang delle gomme”
L’ultimo episodio è stato segnalato giovedì mattina, in via Kennedy a San Donato.
Un’auto, completamente sollevata da terra, giaceva lì, immobile, senza ruote e l’asfalto segnato dai mattoni usati come supporto. Una scena che ha colpito i residenti, soprattutto per il contesto: l’auto si trovava a pochi metri da una cartoleria e un bar, in un’area frequentata anche nelle prime ore del giorno. Nessuno ha visto o sentito nulla.

Ma non è un caso isolato. Lo stesso copione si è ripetuto nel parcheggio del Parco Nord di San Giuliano Milanese, dove altre due vetture sono state ritrovate senza cerchi né gomme. Anche in questo caso, i ladri sono riusciti ad agire in fretta e con precisione, probabilmente durante la notte o all’alba.
Usano cric, chiavi professionali e sembrano conoscere bene i modelli su cui colpire. Il tutto avviene senza scatenare alcun allarme installato sulle auto.
Come agisce la “gang delle gomme”
La “gang delle gomme”, come l’hanno ribattezzata i residenti, non è nuova in zona. Già in passato si erano verificati episodi simili, ma negli ultimi giorni la frequenza è aumentata al punto da far pensare a un ritorno organizzato e sistematico.
Chi agisce sa come farlo: niente vetri rotti, niente confusione. Solo ruote smontate con cura, e auto lasciate come gusci vuoti.
A insospettire è anche la velocità con cui si muovono: le auto prese di mira vengono smontate in pochi minuti e i ladri spariscono nel nulla, lasciando solo danni e frustrazione. Si ipotizza che possano utilizzare furgoni o mezzi capienti per trasportare il bottino, destinato probabilmente al mercato nero.
Indagini in corso, ma i residenti chiedono più controlli
Le denunce sono già state presentate ai Carabinieri, che stanno cercando di individuare un filo conduttore tra i diversi episodi.
Potrebbe trattarsi dello stesso gruppo, in azione tra San Donato e San Giuliano con una strategia precisa.

Intanto, tra i cittadini cresce il timore per questa criminalità che agisce in silenzio e colpisce senza lasciare tracce. E si torna a chiedere più controlli, telecamere e pattugliamenti nelle ore notturne.